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Paura del vaccino AstraZeneca? “Fatelo a me, mi offro volontaria”


Negli ultimi giorni la campagna vaccinale ha subito un arresto dovuto al panico che si è diffuso rispetto alla presunta pericolosità del vaccino AstraZeneca. Adesso tutti hanno paura.

Dopo le tre morti sospette in Sicilia e il ritiro di un lotto su tutto il territorio italiano, i dubbi e i timori sulla vaccinazione con il vaccino anglo-svedese aumentano sempre di più. E sembrano valere a poco le rassicurazioni dell’Aifa che continua a ritenerlo un vaccino “sicuro”.

Le due categorie particolarmente interessate da queste vicende sono il personale scolastico e forze dell’ordine. Sì, perché proprio a loro erano destinate quelle dosi.

Ma dopo la notizia dello stop disposto dall’Agenzia italiana del farmaco al lotto incriminato, i centralini di Asl e centri vaccinali in tutta Italia sono andati in tilt. Disdette di appuntamenti, richieste di vaccini di altre case farmaceutiche, raccomandazioni a non fare la seconda dose. Ma sappiamo tutti benissimo che ogni vaccino porta con se degli effetti collaterali e anche percentuali bassissime di possibilità di conseguenze molto gravi. Vale per quello anti-covid ma anche per tutti gli altri vaccini in circolazione.

….e allora vaccinate me!

Io non giudico chi ha paura. E’ legittimo. Però forse chi ha paura e chi decide di rinunciare al vaccino non ha così tanta voglia di tornare alla normalità o non è stato particolarmente colpito dallo stop di questa maledetta Pandemia. Io non rientro in nessuna categoria di quelle che si possono già vaccinare adsso o che potranno farlo a breve. E me ne dispiaccio. Perchè se dipendesse da me mi farei vaccinare subito, anche adesso.

Sono quello che si può definire l’opposto di un no vax. Forse sono una Kami-Vax, una kamikaze del vaccino. Non lo so. Quello che so è che sogno un mondo in cui presto tutti saremo vaccinati e potremo circolare liberamente per le regioni, per gli stati, per i continenti. Sogno il giorno in cui potremo tornare a fare le nostre attività, a faticare ogni giorno per fare il lavoro che ci piace e che abbiamo scelto. Sogno di non sentire più la disperazione dei miei amici imprenditori che hanno paura di fallire e di dover chiudere le loro attività.

E questo sogno mi sembra realizzabile solo attraverso la vaccinazione di massa.

La mia non è una provocazione. E’ un grido di speranza. E’ uno slancio di determinazione a pensare che oggi, nel 2021, se ci affidiamo alle scienza e a chi sa più di noi, possiamo sperare di andare avanti. Di progredire.

Ovviamente ognuno è libero di fare ciò che ritiene più opportuno per la propria salute. Se così non fosse vaccinarsi sarebbe stato un obbligo e non una facoltà. La nostra costituzione in questo è molto garantista. Forse troppo? Non lo so. Ma a questo punto vorrei che fosse garantito anche il mio diritto di avere somministrato il vaccino che la massa rifiuta. Pechè io credo nella scienza, credo nei vaccini e credo nel mio futuro. Devo crederci. Perchè il mondo, così com’è adesso, non mi pice, non lo riconosco, e rivoglio la vita che con grande fatica mi sono costruita in 37 anni.

Vignetta in copertina di Andrea Parissi

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A proposito dell'autore

Da 13 anni laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ha deciso di fermarsi nella sua terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ha fondato una sua agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. E’ appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ha un debole per le giuste cause e per i Mulini a vento. Il suo sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione. Da 13 anni sono laureata in comunicazione e tecnica pubblicitaria. Dopo aver fatto diverse esperienze all’estero, ho deciso di fermarmi nella mia terra siciliana, collezionando anni di esperienza nel campo degli eventi e dell’organizzazione congressuale. Da pochissimo ho fondato una mia agenzia di eventi e comunicazione, la Mapi. Sono appassionata di moda, cinema e spettacolo. Ho un debole per le giuste cause e per i mulini a vento. Il mio sogno? Coltivare e mantenere vivo l’entusiasmo per la vita e per ogni sua piccola forma e manifestazione.