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PayPal sposa il Bitcoin: criptovalute, una svolta per il futuro?


Il settore delle criptovalute, dal termine inglese cryptocurrencies, ha subito, nell’ultimo decennio, una crescita esponenziale. Tanto grande da attirare migliaia di investitori in tutto il mondo.

A capeggiare questo mondo è la moneta digitale del Bitcoin, creata in forma anonima da Satoshi Nakamoto e altri sviluppatori. Tale moneta, nel momento in cui state leggendo questo articolo, ha ormai toccato un valore 13.621 euro. Con una crescita del ben 17.750,99% dal suo lancio, nel 2012, negli ormai conosciuti exchange, ovvero mercati digitali in cui avviene la compravendita di criptovalute.

Ma a cosa servono esattamente le criptomonete? Scopriamolo insieme!

Le criptovalute

Con l’inglese cryptocurrency si intende precisamente la rappresentazione digitale di un valore, basata sulla cosiddetta crittografia. La caratteristica principale di queste monete è il fatto che non sono manipolate da nessuna autorità centrale come, ad esempio, una banca. Infatti, tali monete utilizzano delle tecnologie peer-to-peer che sfruttano i nodi dei computer degli utenti presenti in tutto il mondo. E a loro volta mandano in esecuzione programmi specifici, svolgendo una funzione simile a quella di un portamonete. Tutto ciò avviene all’interno di un circuito di contabilità (l’ormai conosciuta blockchain) che registra ogni transazione finanziaria rendendola pubblica.

Sicuramente non avete capito nulla di quello che avete letto. Proveremo quindi a spiegarlo in parole più semplici!

Movimenti finanziari e criptovalute

Solitamente, i movimenti finanziari, come un bonifico o qualsiasi altro tipo di invio o ricezione di denaro virtuale, avvengono all’interno di sistemi centralizzati, ovvero gestiti da un’autorità principale. Il che rende questi circuiti estremamente facili da hackerare poiché la posizione delle autorità centrali è quasi sempre conosciuta, motivo per cui non tutti i conti bancari sono sicuri allo stesso modo.

Le criptovalute, invece, sfruttando un sistema totalmente decentralizzato che, tra l’altro, funziona grazie al consenso distribuito di migliaia di utenti, sono molto più difficili da penetrare e da localizzare. Per questo motivo, anche se inizialmente hanno creato molti dubbi e scetticismi, le monete digitali hanno riscontrato un grande successo, soprattutto tra coloro che non si fidano molto delle banche.

Inoltre, un aspetto delle criptovalute che è risultato molto appetibile agli investitori durante i primi dal lancio del Bitcoin, è il fatto che queste assumono un determinato valore in denaro che, come si è visto, può subire un’enorme crescita nel tempo.

Tuttavia, sono ancora pochi gli utenti che utilizzano monete digitali, in quanto spesso considerate come truffe o comunque reputate poco affidabili perchè non gestite da enti fisici come le banche. A far scomparire questi scetticismi, però, ci ha pensato PayPal, il metodo di pagamento conosciuto per essere il più sicuro al mondo!

Il sistema PayPal

Dato l’elevato numero di utenti che ha iniziato a far parte del mondo delle criptomonete, soprattutto durante questo periodo di pandemia, l’amministratore delegato di PayPal ha ammesso che consentire la compravendita di criptovalute è stata una scelta quasi obbligata, data l’elevata domanda del mercato.
Per questo motivo, anche se momentaneamente soltanto negli USA, sarà possibile acquistare, vendere e mettere in HODL (ovvero trattenere un asset per sfruttare eventuali rialzi del mercato) monete digitali come Bitcoin, Ethereum, Bitcoincash e Litecoin, che sono tra le più famose al mondo. Inoltre, sarà possibile utilizzare tali valute come metodo di pagamento al posto di un conto corrente bancario.

Tutto ciò preannuncia una svolta totale verso ciò che saranno le nostre abitudini di pagamento quotidiano nel futuro imminente. Basti pensare che in Italia, ormai dal 2019, sono presenti ben 42 ATM per la compravendita di Bitcoin, e che la capitalizzazione di mercato di tale moneta equivale a oltre 250 miliardi di euro. Non male per un gettone che nel 2009 valeva meno di 1 centesimo!
Bisogna però sottolineare il fatto che, data l’estrema volatilità e il costante cambiamento di valore delle criptomonete, utilizzarle per le proprie transazioni quotidiane non è un compito facile e sempre conveniente.


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A proposito dell'autore

Sono laureato in Lingue per la Comunicazione Interculturale e d’Impresa presso l’Università degli Studi di Siena. Sono originario di Partinico (PA), ho 24 anni, e da qualche anno ho iniziato a coltivare la passione per la scrittura. I diversi lavori che ho svolto dopo il diploma e durante la carriera universitaria mi hanno fatto capire che avevo bisogno di ulteriori stimoli e volevo approcciarmi al lavoro in un modo diverso. Così ho deciso di dedicare il mio tempo ad attività di copywriting e diversi progetti legati al mondo digitale, motivo per cui ho deciso di intraprendere un percorso di collaborazione con Younipa, sicuro del fatto che mi aiuterà ad ampliare le mie conoscenze e capacità.