Orrore sul web. La polizia postale ha scoperto una rete con centinaia di foto e video di natura pedopornografica con condivisioni su tutto il territorio nazionale. Gli inquirenti: “Assoluta varietà dei profili e delle età degli indagati”
Divulgazione, cessione e detenzione di materiale pedopornografico. Con questa accusa gli agenti della polizia postale della Sicilia Occidentale e il Cncpo hanno arrestato e denunciato in totale 34 persone in tutta Italia. “Atti sessuali tra adulti e minori, violenze sessuali subite da bambini, e talvolta anche contenuti pedopornografici realizzati in danno di neonati“, scambiati tra diversi cittadini italiani e stranieri. L’inchiesta, durata circa un anno e mezzo, è stata avviata a Palermo, sotto la direzione della Procura del capoluogo siciliano.
L’operazione, denominata “Green ocean“, ha portato all’arresto di 13 persone e 21 denunce su tutto il territorio nazionale. Oltre a Palermo, arresti e perquisizioni sono stati anche effettuati a Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Milano, Napoli, Pescara, Reggio Calabria, Roma, Torino, Trento.
Pedopornografia sul dark web: l’indagine
L’indagine prende il via dall’attività di monitoraggio svolta d’iniziativa da tutti i compartimenti della polizia postale sui canali di file sharing, quanto su piattaforme di chat e nel “dark web“. Proprio su queste basi, nell’ottobre 2019, la Procura di Palermo ha autorizzato a svolgere attività sotto copertura. Sono così state individuate le utenze mediante cui avvenivano le connessioni oggetto di indagine, fino alla raccolta di elementi che hanno poi portato alle perquisizioni e gli arresti.
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Diversi profili coinvolti
Gli inquirenti pongono in particolar modo l’accento sulla “Assoluta varietà dei profili e delle età dei soggetti coinvolti, dal lavoratore autonomo al lavoratore dipendente, da chi possiede un titolo di studio di base al laureato“. Ciò, a testimonianza della sconcertante diffusione trasversale del fenomeno, che impegna quotidianamente la polizia postale e di comunicazione nell’incessante attività di prevenzione e contrasto.