Quando mi chiedono e mi chiedo come mai 11 anni fa ho deciso di trasferirmi al nord e precisamente a Milano, per studiare all’Università, con tanto di rinuncia agli studi presso l’Università di Palermo Unipa, dopo soli 6 mesi, la mia risposta di getto è quasi sempre la stessa: l’Università!
Palermo non ha nulla da invidiare alle altre Università italiane, anzi!
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Per molte facoltà Palermo rappresenta quasi un’eccellenza, con un corpo docenti altamente qualificato e una preparazione solida e per nulla superficiale.
Eppure chi può, scappa da Palermo. Scappa dall’Università statale di Palermo! Perché?
Perchè si scappa da Unipa
La risposta risiede purtroppo nell’organizzazione dell’Unipa:
- la segreteria è totalmente assente, a maggior ragione in questo periodo dove le misure anti-covid hanno ulteriormente rallentato o addirittura bloccato il personale; la segreteria non risponde al telefono o se lo fa i tempi di attesa sono epici (si parla addirittura di un’ora e più), non risponde nemmeno alle email, al servizio ticket e talvolta nemmeno alle pec;
- le pratiche di immatricolazione impiegano tempi biblici prima di giungere al personale della segreteria, per poi essere sbloccate fino all’effettiva attivazione del profilo studenti;
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- il sito è un po’ confusionario. Le informazioni trapelano un po’ in giro, spulciando per bene, ma non vi è chiarezza, tanto che molti studenti o futuri studenti inondando i gruppi social di domande;
- la tecnologia non è ancora del tutto integrata: domande online da consegnare tramite Spid, ma molte rimangono sospese; lezioni online su Teams ma molti lamentano la difficoltà di accedere con il proprio account, probabilmente non ancora attivo a causa della segreteria studenti; chat di supporto online che al 99% ti invita ad attendere che un operatore si liberi per poter rispondere alle tue perplessità.
Ci sarebbero probabilmente altri disservizi da segnalare, ma purtroppo anche questi lasciano il tempo che trovano.
Dopo 11 anni, nulla o poco è cambiato a livello organizzativo e questo fa rabbia!
Fa rabbia perché uno dei motivi, se non il principale, per cui molti giovani decidono di studiare altrove e non perdere tempo dietro un’Università, per certi versi fatiscente, risiede proprio nella cattiva gestione dell’organizzazione, che dovrebbe facilitare e agevolare invece chi ha voglia di studiare.