La notizia arriva direttamente dal Consiglio Comunale. Sembra che la Tari, ovvero la tassa sui rifiuti di Palermo, avrà un netto aumento. Infatti è certo che l’ampliamento della sesta vasca nella discarica di Bellolampo potrà durare tre mesi solamente. E non i sei mesi promessi o almeno sperati dal Comune di Palermo.
Le dichiarazioni riportate in Aula dal presidente dell’ex municipalizzata, Giuseppe Norata, spiazzano persino l’assessore all’Ambiente Sergio Marino, esperto in materia. L’esponente della Giunta Orlando ha ammesso di “non sapere che la situazione fosse così drammatica”. Motivo per cui sarà adesso necessario, annuncia l’assessore, un confronto tra Comune e Rap sul Pef per cercare di recuperare gli extra costi. Uno dei tanti avvenuti in questi terribili mesi.
Lo spoiler che la Tari venisse con ogni probabilità aumentata era già emerso a fine 2020. Proprio quando la città era dentro l’ennesima emergenza rifiuti. Malgrado le operazioni della Giunta Orlando, l’aumento sarà inevitabile.
L’aumento della Tari per Palermo
Fin ad ora l’entrata Tari si è attestata a quota 119,4 milioni. Ai quali vanno aggiunti i 23 milioni spesi da Rap lo scorso anno per portare la spazzatura in giro per la Sicilia dopo la saturazione di Bellolampo, che sin da subito saranno spalmati in tre anni. Per il 2021 la tassa è destinata a salire se, come ha detto in Aula il presidente Norata, la Rap sarà costretta a portare i rifiuti fuori dalla Sicilia.