Ora più che mai al centro del dibattito pubblico è entrato il tema dei giovanissimi sul web. Dopo la storia di Antonella, la bimba che pare sia morta a causa di una challange su TikTok, gli occhi sono stati puntati su Benny G.
La piccola ha solo 10 anni e viene da Bari. Dalla tenera età inizia ad amare il genere neomelodico e la sua mamma, che lo ribadisce ad ogni dichiarazione, sostiene che farebbe qualsiasi cosa per rendere felice sua figlia. Al centro della vita di Benny ci sono canti, balletti, paillettes, canzoni, feste di compleanno da ospite canoro. Ormai quello della piccola è un lavoro a tempo pieno. Spesso va anche in giro per l’Italia con il suo padre artistico Daniele de Martino, un cantante neomelodico palermitano. Addirittura la mamma, Dori Pappadà, avrebbe abbondanato il lavoro per seguire h24 la sua bimba nel mondo della musica. E sembra che quasi la scuola e la faticosa, per i bimbi, divisione a tre cifre manco ci sia nel suo storytelling.
Basta andare sui suoi profili social per capire quanto sia attiva. Il suo profilo Instagram è sempre pieno di post e storie che in confronto Chiara Ferragni è una ragazzina alle prime armi. Costumi da bagno, canti e challange. I commenti critici sono tanti, ma i peggiori si possono vedere su YouTube, dove Benny pubblica le sue opere musicali.
Il suo sogno di fare la neomelodica si è realizzato da quasi un anno. Collabora con l’etichetta musicale OfficialSeaMusica. E da poco è uscito il pezzo Bello Pazzarello che supera i confini del trash fino ad ora conosciuto. Il video in poche ore è stato inondato da commenti offensivi e cattivi senza limiti, tanto che l’etichetta, che gestisce il canale YouTube, ha preferito disattivare i commenti. Attualmente il video è in tendenza sulla pittaforma.
Il Video di Benny G
La canzone inizia con Benny che dice: “Io sono una neomelodica” e una tizia coi capelli neri, che farebbe il featuring, che dice: “Io sono famosa perché faccio balletti pazzi su TikTok”. Poi iniziano a ripetere in maniera ripetuta la parola “TikTok”. Il tutto accompagnato da un balletto dai tratti spasmodici.
Molti sostengono che sia la madre a spingere la bimba in questo mondo. Proprio per questo motivo la mamma ha rilasciato un’intervista su Radio Capital, in cui si analizza come la piccola Benny potrebbe interiorizzare i suoi insulti dopo 7/8 anni. In pratica quando avrà raggiunto una maturità psichica.
“Io seguo solo il sogno di mia figlia”, dichiara la mamma di Benny G. E i suoi interlocutori le chiedono se lo stia facendo per trarne un profitto personale utilizzando la figlia. Lei risponde: “Assolutamente no. Noi non abbiamo profitti. Al massimo ci facciamo pagare le spese del viaggio quando Benny va in giro per l’Italia. Guadagna tutto l’etichetta”.
Sembra molto strano che non ci sia un minimo di profitto dietro i pezzi della piccola, dato che fanno milioni di views.
A mettere un punto interrogativo sul futuro psicologico della bimba, quando si guarderà indietro, è stato un report di psicoterapia infantile che dichiara in generale: “Il modello di successo dell’influencer e l’adrenalina di sentirsi potenzialmente gratificati in tempo reale dai mi piace per qualsiasi esibizione social, stanno facendo danni enormi. Un circolo vizioso del quale spesso fanno parte integrante anche i genitori, cioè proprio quei soggetti che dovrebbero proteggere i bambini”.
Solo il tempo dirà come Benny G si rivedrà fra 10 anni: tra offese, non mi piace e quella voglia di fare la neomelodica.