Dopo un pranzo in trattoria questo cliente mostra sui social lo scontrino, un dettaglio non passa inosservato e scatena la polemica.
Un cliente ha condiviso delle foto delle pietanze e dello scontrino dopo aver pranzato in una trattoria, ma un dettaglio specifico ha suscitato numerose critiche da parte degli altri utenti che hanno commentato il post.
Ottenere un consenso unanime riguardo la cucina è quasi un’impresa impossibile. Diventa ancora più complicato quando si deviano da quelle che sono considerate le ricette tradizionali. In un paese come l’Italia, dove la tradizione culinaria è particolarmente sentita, si rischia facilmente di trovarsi al centro di polemiche anche piuttosto accese.
È esattamente ciò che è accaduto a Leonardo. Quest’ultimo ha deciso di condividere la sua recensione su un gruppo Facebook, dopo aver pranzato in una trattoria delle Marche. Si tratta di uno dei tanti gruppi su social network e siti dedicati in cui gli utenti scambiano consigli e recensioni su ristoranti, trattorie, agriturismi e simili, con l’obiettivo di fornire un servizio utile agli altri utenti raccontando la propria esperienza e dando una valutazione. Tuttavia, nel caso di Leonardo, il racconto della sua esperienza è stato accolto con un’ondata di critiche. Leonardo ha descritto il suo pranzo in una trattoria ad Ancona, dove ha scelto un menù a prezzo fisso. Erano disponibili due opzioni: un menù di carne e uno di pesce. Entrambi includevano un primo piatto, un secondo, acqua e vino. Leonardo ha optato per il menù di pesce, che comprendeva spaghetti alle vongole e stoccafisso all’anconetana. Il pasto si è concluso con una porzione di tiramisù e un caffè.
Lo scontrino del pranzo in trattoria
L’utente sembrava essere rimasto soddisfatto dall’esperienza, esprimendo commenti positivi sia sul primo piatto (“Vongole fresche e sgusciate, davvero buone”), sia sul secondo (“Delizioso”). Anche il locale e l’accoglienza dello staff sono stati apprezzati da Leonardo. Nel post, ha anche allegato lo scontrino per mostrare la spesa totale: 43,20 euro, che includevano due menù di pesce da 18 euro ciascuno, oltre alla porzione di tiramisù e ai due caffè. Un prezzo che, tutto sommato, è sembrato ragionevole.
Tuttavia, non è stato il prezzo a scatenare le accese critiche degli utenti che hanno commentato il post. A molti, infatti, non è piaciuto un dettaglio evidente nelle foto delle portate: le vongole negli spaghetti erano sgusciate. Questo particolare, che si discosta dalla ricetta tradizionale, ha fatto storcere il naso a molti. “Questa non è una vera pasta con le vongole, come si vede dalla foto”, ha scritto un utente, allegando l’immagine di un piatto di pasta con le vongole preparato in casa. E ancora: “Spaghetti con le vongole sgusciate? No, grazie! È uno scherzo?”, oppure: “Mai visto vongole fresche sgusciate”, sono alcuni dei commenti. Insomma, per questo piatto, il giudizio è stato decisamente negativo.