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Premiato progetto di ricercatori del Dipartimento Stebicef


La Direzione scientifica della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica – Onlus ha assegnato un grant (38000 euro) per il progetto FFC #1/2014 dal titolo Identificazione e validazione di nuove molecole ottenute da studi computazionali e saggi biologici per il superamento di codoni di stop prematuri in cellule FC.

Il progetto è coordinato dalla dott.ssa Laura Lentini (Principal Investigator) e dalla Dott.ssa Ivana Pibiri (Partner), e coinvolge altri 5 ricercatori del Dipartimento Stebicef (Aldo Di Leonardo, Raffaele Melfi, Andrea Pace, Giampaolo Barone, Marco Tutone) e finanzia una borsa di studio di 9 mesi per un giovane laureato. Il progetto, di durata biennale, riguarda la ricerca di nuovi farmaci contro mutazioni nonsenso.

Le mutazioni nonsenso sono delle mutazioni genetiche che producono come effetto la interruzione della sintesi di specifiche proteine, questo difetto genetico comporta una serie di malattie genetiche, tra cui la Fibrosi Cistica, la Distrofia Muscolare, la retinite pigmentosa etc.

Pazienti affetti fibrosi cistica che presentano mutazioni nonsenso nel gene che codifica per una proteina transmembrana non possiedono alcuna forma di detta proteina e in generale il loro quadro clinico risulta essere grave.

Ataluren (PTC124) è una molecola proposta per il trattamento delle mutazioni nonsenso, ma possiede efficacia e meccanismo d’azione solo in parte conosciuti, inoltre la sperimentazione nei pazienti ha mostrato risultati incerti. In un precedente progetto, finanziato dalla Fondazione sulla Ricerca per la Fibrosi Cistica allo stesso Team di ricerca, sono state sintetizzate e identificate alcune molecole che sembrano mostrare una migliore attività “in vitro” rispetto a quella del PTC124. Scopo di questo progetto è implementare i dati ad oggi ottenuti ed estenderli a modelli cellulari di fibrosi cistica. Un ulteriore obiettivo è il design e la sintesi di nuove molecole che producano il superamento delle mutazioni nonsenso.

Queste molecole saranno selezionate partendo dallo screening parallelo di archivi di prodotti commerciali e non. Per la comprensione del meccanismo d’azione saranno condotti studi computazionali volti a generare dei modelli d’interazione tra i composti bioattivi sintetizzati e il loro possibile bersaglio cellulare.

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A proposito dell'autore

Responsabile Comunicazione Istituzionale Unipa e direttore di Ateneo News