Il Premierato più che una epocale riforma costituzionale è una ratifica di quello che gli Italiani pensano già di fare da tempo: votare il Presidente del Consiglio dei Ministri!
Quindi bene l’elezione diretta del Premier ma occhio alla legge elettorale! Un premio di maggioranza di almeno il 55% di fedelissimi può costituire un rafforzamento eccessivo del potere esecutivo a discapito della democrazia.Io credo che l’attuale legge elettorale, il rosatellum bis, se modificato rendendo indipendente la “quota maggioritaria” (senza effetto trascinamento della coalizione, chi ha più voti viene eletto!) ed inserendo le preferenze nella “quota proporzionale”, vada benissimo.
In questo modo si garantisce l’indipendenza ed il legame di almeno un deputato al territorio (quota maggioritaria) ma si garantiscono anche i partiti e si porta la libertà di scelta al loro interno (quota proporzionale con preferenze).
Inoltre bene farebbe il Governo, in ottica di riforme, a consentire finalmente il voto fuori sede per chi studia o lavora fuori dalla città di residenza, e, perché no, rivedere il numero dei parlamentari (non a ribasso).
avv. Roberta Zicari