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Primo nella graduatoria del Test di Medicina, “Cedo il mio posto”: ecco perché


Con un punteggio di 82,4 il diciannovenne Lorenzo Tosi, di Olgiate Olona (Varese), è il primo classificato nella graduatoria nazionale del Test di ammissione alla facoltà di Medicina. Ma lo studente decide di cedere la sua prima posizione per iscriversi in un ateneo privato.

Primo classificato Test Medicina: “Mi sono preparato durante il lockdown”

Quando gli si chiede quale sia il segreto del suo risultato da “record”, Lorenzo va dritto al punto: tanto studio e mesi di preparazione. Non si è mai fermato, neanche quando era ancora uno studente del liceo scientifico di Busto Arsizio, soprattutto durante i mesi difficili del lockdown. “Ho iniziato durante il primo lockdown, e mi sono preparato soprattutto da solo. Non ho seguito corsi ma ho usato molti libri, sia quelli del liceo che altri comprati su internet, per la preparazione dei test di ingresso. Il lockdown mi ha permesso di concentrarmi, ho trasformato qualcosa di negativo in positivo, e poi sono andato avanti“.

“Cedo il mio posto: mi iscrivo in un’Università privata”

Tuttavia, frutto del suo successo è sì tanta determinazione ma anche “un pizzico di fortuna”, come ammette lui stesso. Ma a quanto pare, Lorenzo non approfitterà del tocco della dea bendata. Il giovane ha infatti scelto di immatricolarsi alla facoltà del San Raffaele di Milano, precisamente all’’Università Vita-Salute San Raffaele: un ateneo privato. Cede così il suo primo posto allo studente successivo in graduatoria. Il noto ospedale milanese rappresentava da tempo la sua prima scelta, ma ha voluto comunque tenersi un “piano B”, tentando il test nazionale. “È bello pensare che anche altri possano avere la possibilità di entrare, ci sono persone molto competenti e brave che sapranno svolgere la professione”.  


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Lorenzo e la sua passione per la medicina

Su come invece sia nata la sua passione per la medicina, in un’intervista al Corriere racconta: “L’idea mi è nata in terza superiore, eppure non ho mai saputo cosa fare. Quando sono entrato al liceo avevo le idee confuse. Poi ho notato che mi sarebbe piaciuto aiutare gli altri, lavorare insieme ad altre persone, cercare di sostenerle nelle difficoltà“. E aggiunge: “Sono altruista, mi sento bene quando posso rendermi utile. Poi iniziando a studiare, soprattutto la parte più medica, ho notato come mi piacesse indagare il corpo umano. E poi sì, lo ammetto: ho iniziato a guardare The good doctor“.

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A proposito dell'autore

Laureata in Giurisprudenza a Palermo con una tesi di diritto penale, non ho mai abbandonato la mia passione per la scrittura. Curiosa ed ambiziosa, cerco di rinnovarmi continuamente.