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Produzione di energia elettrica da gradienti salini: il prototipo REAPower di Unipa


Un evento dimostrativo abbastanza significativo, quasi pionieristico si è tenuto presso la sala Capitò della Scuola Politecnica dell’Università di Palermo. In occasione dell’evento è stato mostrato il funzionamento del primo impianto prototipo di produzione di energia elettrica da gradienti salini realizzato da un gruppo di ricerca del Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica dell’Università di Palermo, nell’ambito del progetto di ricerca REAPower finanziato dal VII Programma Quadro della Comunità Europea.

Il partenariato internazionale vede coinvolte istituzioni di ricerca di eccellenza ed aziende leader nel settore all’interno di un consorzio in grado di coprire tutti gli aspetti della tecnologia RED e di raggiungere obiettivi fondamentali sia in termini di ricerca scientifica di base ed applicata che di sviluppo tecnologico.

«Per la prima volta in Italia, proprio nel nostro Ateneo di Palermo – dichiara il coordinatore del progetto prof. Giorgio Micale – è stata accesa una lampada alimentata con energia elettrica generata da gradienti di salinità. Tale impianto prototipo è adesso in fase di installazione in uno specifico sito presso le saline Ettore e Infersa a Marsala, divenendo così il primo impianto in Europa di elettrodialisi inversa per la produzione di energia elettrica operante con queste soluzioni saline e di questa potenza nominale».

Entro la fine del progetto, prevista per settembre 2014, l’impianto potrà produrre fino ad 1kW di energia elettrica partendo da acque salmastre e salamoie di salina in maniera del tutto ecosostenibile.

I ricercatori coinvolti sono tutti del Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica dell’Università di Palermo: i professori Giorgio Micale e Onofrio Scialdone, il ricercatore Andrea Cipollina, l’assegnista Alessandro Tamburini, i dottorandi Michele Tedesco, Luigi Gurreri e Adriana D’Angelo, il laureando Claudio Scalici ed il contrattista Ing. Carmelo Cirino.

Nel panorama mondiale delle tecnologie per la produzione di energia da fonti rinnovabili, l’energia da gradienti salini (Salinity Gradient Power, SGP) è stata oggetto negli ultimi anni di approfonditi studi teorici e sperimentali. A differenza delle fonti energetiche rinnovabili convenzionali, caratterizzate dal problema della discontinuità temporale dell’energia disponibile, l’energia da gradienti salini può garantire una produzione continuativa nel tempo.

La produzione di energia è possibile nei processi SGP attraverso la miscelazione controllata di soluzioni acquose a differente salinità (ad esempio acqua di fiume ed acqua di mare ovvero salamoie concentrate). Due tecnologie principali sono state ad oggi presentate, l’Osmosi diretta Ritardata da Pressione (PRO) e l’Elettrodialisi Inversa (RED).

Per info cliccate qui.

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A proposito dell'autore

Responsabile Comunicazione Istituzionale Unipa e direttore di Ateneo News