“Mi licenzio perché non voglio il Green Pass”. E così, dopo 17 anni di insegnamento, Francesca Del Santo, docente no vax di Pordenone, si è licenziata. Del Santo aveva una cattedra di biologia all’Ipsia Della Valentina di Sacile (Pordenone), ma ha preferito perdere il lavoro, piuttosto che adeguarsi all’obbligo del Green pass. La notizia è riportata dal Messaggero Veneto. Aveva minacciato l’azione qualche settimana, ma adesso è certo.
“Il vaccino non può essere imposto” ha dichiarato al quotidiano la docente. Del Santo si è fatta portavoce e bandiera dei colleghi, degli amministrativi e dei bidelli che, come lei, non accettano il Green Pass a scuola voluto dal Governo. Il prossimo sabato saranno tutti in piazza, a Pordenone, per un flash mob di protesta.
La docente no vax ha anche inciso la canzone “Come un virus”, che invoca la libertà di scelta attraverso i canali social e YouTube. “Non navigo nell’oro e non ho rendite – ha detto Del Santo – la priorità è quella di una scelta etica”.
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Professoressa di biologia no vax si licenzia dopo 17 anni
Qualche settimana fa la docente aveva annunciato questo ritiro, ma pochi riuscivano a crederci. Solo qualche giorno fa aveva dichiarato: “Sono pronta a dimettermi dall’insegnamento”, aggiungendo: “Non sopporto i ricatti inerenti alla salute. Per questo ho chiesto un anno di aspettativa dal servizio”.
Per i no vax lei è il simbolo della lotta. Per i pro vax l’idea della professoressa è pura follia. Infatti da oggi la docente di biologia non avrà più uno stipendio fisso, con malattia e ferie pagate. Tutto questo per sottrarsi all’obbligo di Green Pass vigente nelle scuole e negli atenei.