2 Aprile 2025

Quegli Erasmus che non voteranno

Gli studenti che si trovano all’estero per il progetto Erasmus non potranno votare. Lo ha chiarito il ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, qualche giorno fa a Palermo, dopo che la questione ha tenuto banco da giorni.«Gli studenti all’estero non potranno votare perché tecnicamente è impossibile – ha spiegato il titolare del Viminale – in quanto bisogna essere iscritti nelle liste elettorali dell’Aire e non è previsto per chi è fuori da meno di un anno. Ci vorrebbe una legge ad hoc, che non è stata fatta in tempo.

Beata ingenuità della ministra. Non c’era il tempo. Ma certo. Che si può perdere tempo per dare a degli italiani all’estero il diritto di voto, in un momento come questo. Ma poi, quanti potranno essere? Qualche migliaia?

E cosa possono influire sui milioni di astenuti, sulla centinaia di migliaia di schifiati dalla politica, sulla marea di quanti comunque non andrebbero al mare perché siamo a febbraio, ma si alzerebbero dopo mezzogiorno ed a tutto penserebbero fuorché andare a votare.


Ha ragione la Ministro, che almeno ha evitato di dispiacersi, di tirare fuori quel lessico stretto di opportunità e circostanza che solitamente allontana ancora di più giovani e meno giovani dalla partecipazione alla politica.

Ma poi questo Erasmus per forza lo dovevano fare, santi figli. Ce ne erano cose qua da fare e da notare. Hanno rischiato di perdersi, Monte dei Paschi e Finmeccanica, il ritorno di Berlusconi, la paura di Bersani, la lucida, ma necessaria “follia” di Grillo.

Hanno fatto una scelta , lo studio e la loro formazione. E si sa quando si sceglie nella vita a qualcosa si deve rinunciare.

Questo la Ministro non lo ha detto. Forse però lo ha pensato.