7 Aprile 2025

“Questa multa da autovelox è illegittima”: La Cassazione è stata chiara: se ricevi questa lettera a casa non devi pagare nulla

Se ti arriva a casa questa multa da autovelox non devi pagare nulla, la Corte di Cassazione ha deciso, non ci sono più dubbi.

Autovelox
Autovelox – Fonte:Web

Hai ricevuto una multa per eccesso di velocità? Prima di pagare, verifica bene ogni dettaglio: in alcuni casi, infatti, la sanzione può essere annullata, e non devi versare nemmeno un centesimo. Una recente decisione della Corte di Cassazione ha aperto la strada a importanti novità che riguardano milioni di automobilisti.

Gli autovelox sono strumenti elettronici pensati per misurare in tempo reale la velocità dei veicoli in transito. Il loro obiettivo è chiaro: ridurre gli incidenti stradali e aumentare la sicurezza su strade e autostrade. I dispositivi scoraggiano gli automobilisti dal superare i limiti, una delle principali cause di sinistri gravi.


I primi sistemi di controllo risalgono a oltre un secolo fa, ma è tra gli anni ’50 e ’60 che la loro diffusione comincia a crescere in modo capillare. Oggi, questi apparecchi si avvalgono di tecnologie avanzate: radar e laser sono le più comuni. I radar usano onde radio per rilevare la velocità tramite l’effetto Doppler, mentre i laser inviano impulsi di luce infrarossa per calcolare con estrema precisione la velocità istantanea del veicolo.

Nel tempo, l’evoluzione tecnologica ha portato alla nascita di autovelox sempre più piccoli, mobili e capaci di operare anche senza preavviso. La digitalizzazione ha reso più semplice l’acquisizione di prove come foto e video, aumentando l’efficienza nel rilevamento delle infrazioni.

Omologazione e taratura: due requisiti fondamentali

Per essere legalmente utilizzato, un autovelox deve essere omologato. L’omologazione è un processo ufficiale in cui il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti certifica che il dispositivo rispetta precisi standard tecnici e metrologici.

Oltre all’omologazione iniziale, è obbligatoria anche la taratura periodica, che serve a garantire l’accuratezza delle misurazioni nel tempo. Questa verifica deve essere svolta da laboratori accreditati a intervalli regolari, pena la non validità delle sanzioni emesse.

La Cassazione chiarisce: senza omologazione, la multa è nulla

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha segnato un punto decisivo per la giurisprudenza italiana. I giudici hanno infatti ribadito che approvazione e omologazione non sono la stessa cosa. La semplice approvazione non basta: solo i dispositivi omologati possono legittimamente essere utilizzati per emettere multe.

In seguito a questa pronuncia, sono stati sequestrati diversi dispositivi irregolari in tutta Italia, poiché sprovvisti di omologazione valida. Di conseguenza, le multe emesse tramite questi strumenti potrebbero risultare legalmente contestabili, se non addirittura nulle.

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