Un pugno in faccia alle malelingue, almeno questo è l’obiettivo del messaggio lanciato dall’Università Koré di Enna durante l’inaugurazione del nuovo anno accademico, avvenuta ieri. Ospite d’eccezione è stato il Presidente della Repubblica Sergio Matterella.
Il rettore Giovanni Puglisi e il presidente dell’ateneo Cataldo Salerno hanno spiegato la scelta del luogo: non l’aula magna, ma l’avveniristico laboratorio di ingegneria. Proprio lì è presente il più grande simulatore sismico universitario al mondo. “La Kore – ha detto Giovanni Puglisi – non è la quarta inutile università di Sicilia ma l’ambizione di essere la ‘Trento di Sicilia'”.
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la Kore attacca i detrattori
Sul palco è avvenuto anche un intervento di Rimon Karam, lo studente egiziano che da migrante è diventato rappresentante degli studenti: “Ho un sogno – ha detto tra gli applausi – avere qui il prossimo anno Patrick Zaki. Ringrazio l’Italia e gli italiani. Quelli giusti che mi hanno accolto e aiutato. Ma forse di più quelli meno giusti che mi hanno dato la grinta e la voglia di combattere per la libertà e l’uguaglianza”.
E ha continuato: “Ringrazio la mia Università, che, oltre ad essere un luogo di istruzione, ricerca ed inclusione, mi ha permesso di conoscere persone meravigliose che mi hanno accompagnato nella mia vita universitaria”.