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Questo Borgo è una perla nella Val di Noto | Il suo panorama mozzafiato sull’Etna ti catturerà e ti lascerà senza fiato


Immergiti nell’incantevole bellezza della Val di Noto e scopri il gioiello nascosto di questo luogo: il pittoresco borgo che affaccia con maestosità sull’imponente vulcano dell’Etna.

Borgo di Militello in Val di Catania
Borgo di Militello in Val di Catania- fonte: pagina facebook Militello in Val di Catania

Situata sulle propaggini settentrionali dei Monti Iblei, Militello in Val di Catania affascina per il suo vasto patrimonio monumentale e artistico. Caratterizzata da testimonianze architettoniche di marcato stile barocco e posizionata strategicamente a presidio degli aranceti e dei vigneti della Piana di Catania, è stata insignita, insieme ad altri sette comuni della Sicilia sudorientale, del titolo di “Patrimonio dell’Umanità” e inclusa nell’elenco Unesco delle “Città tardo barocche del Val di Noto”.

Storia e origine del borgo di Militello in Val di Catania

La regione su cui si erge Militello è ricca di siti archeologici che testimoniano la presenza umana dall’età del rame e del bronzo fino a quella del ferro, subendo successivamente influenze ellenistiche, bizantine e arabe. Riguardo alla sua fondazione, esistono due ipotesi.

La prima, di natura leggendaria secondo lo scrittore Pietro Carrera, racconta che durante la Seconda Guerra Punica, le truppe del console Claudio Marco Marcello trovarono un luogo isolato per sfuggire a un’epidemia di colera durante l’assedio di Siracusa. Fondarono così, intorno al 212 a.C., il primo nucleo di Militum Tellus, noto come “Terra dei soldati”.

La seconda ipotesi, supportata da numerose testimonianze architettoniche, indica la fondazione di Militello nell’XI secolo durante la fase finale della conquista normanna della Sicilia.

Alla fine della guerra, il Conte Ruggero I iniziò a distribuire terre ai membri del suo esercito, e il toponimo latino-medievale Militellus (da “Militum Tellus”, ovvero “terra dei soldati”) deriverebbe da questa assegnazione di terre.

Cosa vedere nel borgo di Militello In Val Di Catania

Come accennato in precedenza, il nucleo abitato di Militello è arricchito da edifici e monumenti di evidente stile barocco, costruiti immediatamente dopo il devastante terremoto del 1693. Camminando per le vie del borgo, emerge chiaramente come ogni angolo sia adornato da chiese, monumenti e palazzi nobiliari di notevole valore artistico e architettonico. Il centro urbano vanta oltre venti chiese e una decina di palazzi, ai quali si aggiungono numerosi edifici contraddistinti da decorazioni barocche sulle facciate, balconi, portali e mensole. Questa caratteristica rende Militello in Val di Catania una destinazione imperdibile per gli studiosi e gli appassionati d’arte.

Le chiese del Borgo

Chiesa madre di San Nicolò e del Santissimo Salvatore

La chiesa madre di Militello sorge sulle rovine dell’antica Basilica Matrice, demolita dal terremoto del 1693. I lavori di ricostruzione ebbero inizio nel 1721 e si conclusero nel 1904 con l’aggiunta della sopraelevazione della cupola.

Chiesa madre
Chiesa madre- fonte: web

Degne di nota sono anche la Cappella della Pietà, risalente al XVII secolo e situata presso San Nicolò il Vecchio, le raffinate statue di San Nicola in cattedra risalenti al XVII secolo e un elegante gruppo scultoreo raffigurante la Sacra Famiglia, realizzato nel 1748. Un ulteriore riconoscimento arriva il 28 giugno 2002, quando la Chiesa di San Nicolò è stata inclusa nella lista UNESCO dei beni Patrimonio dell’Umanità.

Santuario di Santa Maria della Stella

Questo santuario, chiaramente distinguibile nel contesto urbano di Militello, è stato incluso nel 2002 tra i beni Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Santuario di Santa Maria della Stella
Santuario di Santa Maria della Stella – fonte: web

Dedicato alla Madonna della Stella, patrona principale della città, il santuario sorge su un basamento accessibile attraverso una larga scalinata in pietra lavica e presenta una magnifica facciata arricchita da numerosi intagli. Sul fianco sinistro, è possibile osservare una imponente torre campanaria.

La Chiesa di San Benedetto

Nel cuore del centro storico si erge la Chiesa di San Benedetto, risalente al XV secolo. Sulle nicchie della facciata troviamo le statue di San Benedetto e Santa Scolastica, mentre all’interno è possibile ammirare una splendida tela raffigurante la Madonna con il Bambino.

La Chiesa di San Benedetto
La Chiesa di San Benedetto- fonte: web

I Castelli e i Palazzi del Borgo

Nella zona meridionale di Militello si erge il Castello Barresi-Branciforte. Attualmente, è possibile ammirare, oltre a due torrioni circolari, la Porta della Terra, la Porta del Bastione, alcuni tratti delle mura settentrionali e vari ambienti, tra cui la sala destinata alla molitura delle olive e la biblioteca. Di particolare interesse è la Fontana della Ninfa Zizza, situata nella corte sud del castello. Caratterizzata da una forma ottagonale, risale al 1607 e fu realizzata per commemorare la costruzione del primo acquedotto della città.

Castello Barresi-Branciforte
Castello Barresi-Branciforte- fonte: web

La Torre Normanna e Santa Maria la Vetere

La Torre Normanna e la vicina Chiesa di Santa Maria la Vetere possono essere esplorate recandosi nella immediata periferia orientale di Militello. Pur essendo la torre, a pianta quadrangolare, ridotta ormai a un rudere, costituisce comunque un notevole esempio di architettura anglo-normanna risalente agli XI e XII secolo. Originariamente legata strettamente alla chiesa all’interno di una sorta di castrum, svolgeva una duplice funzione, sia abitativa che difensiva. Con un’altezza presumibilmente di 20 metri, al suo interno ospita una camera ipogea utilizzata come tomba nell’antichità greca e alcuni gradini di una scala a chiocciola che collegava il primo e il secondo piano.

Palazzo Majorana

Palazzo Majorana
Palazzo Majorana- fonte: web


Di fronte alla Chiesa Santa Maria della Stella si erge uno dei più splendidi e rari esempi di architettura civile del XVI secolo. Si tratta del maestoso Palazzo Majorana della Nicchiara, noto anche come Palazzo dei Leoni. Commissionato dalla famiglia Barresi, il palazzo ha subito significative modifiche nel corso del tempo, ma continua ad essere una delle tappe più affascinanti per chi visita Militello.

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