Nel cuore della Sicilia, un borgo incantevole si svela come un autentico gioiello nascosto, noto solo a pochi fortunati viaggiatori.
Il nostro viaggio alla scoperta della Sicilia ci conduce oggi in un affascinante paesino, Sinagra, immerso nel verde della fiumara del Torrente Naso, tra la costa del Tirreno e le maestose vette dei Nebrodi. Esploriamo questo scrigno pittoresco, arricchito da rigogliosi giardini e oliveti, dove si celano chiese secolari, antichi palazzi e suggestive viuzze lastricate. Sinagra, crocevia di storie di duchi, baroni e persone di ogni estrazione sociale, custodisce gelosamente le sue tradizioni.
Alla Scoperta dell’Origine del Borgo di Sinagra: Tra Ipotesi e Leggende
Il nome Sinagra è avvolto da mistero e suggestioni storiche. Diverse ipotesi si contendono le origini, da “sinus aggeris” a “sinus acrius”, o forse da “sine agro” a “sinus agri”. Un’altra affascinante teoria suggerisce che Sinagra derivi da “sinus” (insenatura) e “kryo” (freddo), indicando un’insenatura che conduce verso i luoghi freddi dei monti Nebrodi, spesso coperti di neve.
Cuori di Pietra, Palazzi e Balconi Fioriti: Il Fascino del Borgo
Le viuzze di Sinagra rivelano un tocco romantico con cuori scolpiti nella pietra che decorano alcune facciate. La leggenda narra di un giovane innamorato che, per conquistare il cuore della figlia di un abile artigiano del marmo, scolpì personalmente un cuore nel prezioso materiale. Questo gesto romantico è ora ripetuto dagli innamorati, che decorano le facciate con cuori scolpiti, rendendo il paesino un luogo di amore e tradizione.
Posizionato strategicamente tra il mare di Capo d’Orlando e le vette dei Nebrodi, Sinagra fa parte del circuito dei comuni fioriti. Rimanete incantati dai suoi balconi ornati di piante colorate, testimonianza della cura e dell’amore dei suoi abitanti per la bellezza floreale.
Attrazioni di Sinagra: Tra Castelli, Chiese e Grotte Nascoste
Le attrazioni da non perdere includono i suggestivi ruderi del castello, la Chiesa Madre che ospita un trittico in marmo del Gagini, e i nobili palazzi che affascinano anche dall’esterno. Sotto il castello si cela la Grotta del Beato, una piccola grotta naturale che fu rifugio del Beato Diego, che con le sue mani scavò un letto e un inginocchiatoio per la sua vita eremitica notturna. Sinagra, con la sua storia incisa nelle pietre e nelle tradizioni, offre un’esperienza indimenticabile ai viaggiatori in cerca di autenticità e bellezza.