Il concorso straordinario si farà, ma con la consegna di un elaborato e non prima del prossimo autunno.
La lunga notte ha portato consiglio. Arriva l’accordo in maggioranza sul decreto Scuola. Il concorso per i docenti precari sarà fatto dopo l’estate e con una prova scritta e non sarà il discusso quiz. I 32 mila precari delle medie e delle superiori saranno riassunti a tempo determinato selezionati dalle Graduatorie di istituto, quindi per anzianità di servizio e titoli, con la messa a disposizione della scuola che dovrà partire dal 1 settembre.
Il compromesso proposto dal premier Giuseppe Conte accontenta i due fronti.
Dopo l’incontro di ieri notte, ogni parte si è detta soddisfatta, nonostante la rigidità delle posizioni che nei giorni scorsi sembrava non permettere nessun avvicinamento tra i due fronti.
Soddisfatta anche la ministra Azzolina che su Facebook sottolinea la parte che più le stava a cuore della trattativa, cioè il concorso straordinario che punta a «ridere il precariato» nella scuola, ma attraverso «una modalità di assunzione che garantisca il merito». La ministra ha di che esultare anche nel merito della prova che si dovrà svolgere il prossimo autunno. Viene meno il quiz a crocette, come previsto dal decreto scuola approvato lo scorso dicembre in Parlamento.
Abbiamo 78 mila insegnanti da assumere nel primo e secondo ciclo fra concorsi ordinari e concorso straordinario. Fra gli aspiranti anche migliaia di giovani che si preparano da tempo e vogliono avere la loro occasione per cominciare ad insegnare.
Sono numeri importanti e dobbiamo fare presto. La scuola ha bisogno di stabilità e programmazione. In passato tutto questo è mancato.
Abilitazione all’insegnamento possibile anche per i laureati in Comunicazione
TFA sostegno 2020. Slittamento a Maggio