La proposta di lasciare il sussidio ai lavoratori stagionali sopperirebbe alla grave carenza dei quasi 300mila posti di lavoro vacanti.
Lavori stagionali senza perdere il sussidio
Lavori stagionali senza perdere il Reddito di cittadinanza. Questa è l’idea alla quale l’Esecutivo sta lavorando, e che verrà discussa in settimana, per rimediare alla carenza dei lavoratori stagionali, soprattutto nel settore del turismo. Si garantirebbe così, a chi s’impegna per i prossimi tre mesi, la ricezione del contributo statale.
Integrazione del Reddito di cittadinanza
Si tratterebbe di un’integrazione per arrivare ad un reddito totale di massimo 780 euro al mese a persona. Attualmente, invece, la normativa prevede che, se un percettore del Reddito inizia a lavorare, per ogni 100 euro guadagnati tramite il lavoro gliene vengono decurtati 80 dal sussidio. Il guadagno netto sarebbe così solo di 20 euro, motivo che sta spingendo molti cittadini a non cercare o non accettare un’occupazione.