La Regione Siciliana ha dato il via libera al reddito di povertà, un’iniziativa volta a supportare le famiglie meno abbienti.
Questa misura, fortemente voluta dal Presidente della Regione Renato Schifani, prevede uno stanziamento di 30 milioni di euro. Vediamo nel dettaglio come funziona, chi può richiederlo e quali sono i requisiti.
Il reddito di povertà si configura come un contributo “una tantum” destinato alle famiglie residenti in Sicilia da almeno 5 anni. Il Presidente Schifani ha sottolineato l’importanza di questa misura: “Abbiamo stabilito le modalità concrete per l’accesso a un sostegno per i cittadini economicamente più in difficoltà. Vogliamo aiutare chi sta peggio per non lasciare nessuno indietro”. Il contributo prevede anche un coinvolgimento dei beneficiari in attività utili alla comunità. L’obiettivo è di pubblicare il decreto attuativo in tempi brevi e semplificare le procedure per garantire una rapida erogazione dei fondi.
Il requisito principale per accedere al reddito di povertà è un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) relativo al 2023 inferiore a 5.000 euro. L’assegnazione del contributo avverrà tramite una graduatoria basata su un sistema di punteggio che tiene conto di diversi fattori:
L’erogazione del contributo economico sarà suddivisa in fasce:
A parità di punteggio, verrà data priorità al nucleo familiare con più figli minori e, in caso di ulteriore parità, al nucleo familiare con maggiore disagio sociale.
L’Assessore alla Famiglia, Nuccia Albano, ha evidenziato l’impegno della Regione Siciliana nel contrasto alla povertà e nel sostegno alle famiglie in difficoltà, sottolineando come questa misura si inserisca in una strategia più ampia per promuovere il benessere sociale. I beneficiari del fondo saranno coinvolti in attività socialmente utili, in base alle loro condizioni psicofisiche e in accordo con i Comuni di residenza. Queste attività non configureranno un rapporto di lavoro subordinato o di pubblico impiego.
I criteri definitivi saranno stabiliti tramite un decreto del Presidente della Regione. L’Assessorato della Famiglia e delle politiche sociali si occuperà della pubblicazione dell’avviso, mentre l’IRFIS (Istituto Regionale per il Finanziamento alle Industrie in Sicilia) sarà responsabile dell’erogazione delle somme.
Il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, pur riconoscendo la necessità di sostenere chi vive in condizioni di disagio socio-economico, ha espresso la necessità di misure durature e non sporadiche, sottolineando la necessità di una dotazione finanziaria più consistente. La Cisl teme che l’impiego dei beneficiari in attività di pubblica utilità possa generare false aspettative di assunzione negli Enti locali e sollecita un confronto con i sindacati sul tema della povertà.
Benvenuti nel borgo italiano dove le mura medievali, tra le più affascinanti d'Europa, raccontano secoli…
Maxi Concorso INPS 2025: 1000 Nuove assunzioni, ecco di seguito tutti i dettagli, i Bandi…
Un bonus economico di 10.000 euro è stato messo a disposizione delle famiglie siciliane, offrendo…
Baguette Lidl: il segreto della produzione a basso costo che garantisce qualità artigianale e un…
Opportunità di Lavoro in Aeroporto, sono disponibili assunzioni per addetti al Check-in, ecco come candidarsi.…
Metti alla prova il tuo cervello risolvendo questa complessa sfida matematica a mente in soli…