Le regole per le discoteche. Nella settimana appena cominciata le discoteche potranno riaprire, ma non sarà un percorso facile quello che porterà alla ripartenza. Come è stato, del resto, evidenziato anche nelle varie riunioni che si sono tenute in queste settimane, ultima in ordine di tempo quella di Palermo giovedì scorso, in cui i rappresentati dei locali notturni hanno discusso con i tecnici della Regione le linee guida da seguire e rispettare.
Riaprono le discoteche ma cambia tutto: Le regole
Da lunedì 15 giugno riapre praticamente tutto: anche discoteche, cinema, teatri. Si potrà partecipare a eventi e convegni. Resta solo il grande punto di domanda sugli incassi, visto che è difficile pensare di poter ospitare lo stesso numero di persone, come nel periodo pre-Covid.
Le Regioni fissano le regole per la riapertura delle discoteche: un metro di distanza nel locale, due metri sulla pista.
Le regole in discoteca
I clienti, nella sostanza, dovranno indossare la mascherina negli ambienti chiusi e all’esterno tutte le volte che non è possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro. Il personale di servizio, inoltre, è chiamato a utilizzare la mascherina. Non è consentita, infine, la consumazione di bevande al banco. Secondo Il Messaggero saranno proibiti i balli di coppia, quindi niente lenti né lisci. Insomma, situazione ai limiti del surreale per i locali abitualmente affollati. Sul tema si attende entro venerdì uno snello Dpcm con le indicazioni e le precauzioni sanitarie da adottare.
Le Regioni potranno ovviamente inserire ulteriori paletti. Il settore trema e protesta, lamentando pesanti perdite e l’assenza di una rosea prospettiva per i prossimi mesi. Il settore dell’intrattenimento, fanno sapere gli addetti ai lavori, è una categoria importante dal punto di vista economico e occupazionale, che merita dignità e parità di trattamento con tutte le altre categorie.
Linee guida per la riapertura delle discoteche
Elemento di grande novità è sicuramente l’inserimento delle linee guida relativamente alle discoteche. Se da un lato ciò dovrebbe quindi consentire a un settore fortemente penalizzato dalla pandemia di ripartire progressivamente in sicurezza, dall’altro restano forti limitazioni. Si pensi solo al fatto che in uno dei punti del predetto protocollo viene specificato che “gli utenti dovranno indossare la mascherina negli ambienti al chiuso e all’esterno tutte le volte che non è possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro. Il personale di servizio deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igienizzazione delle mani”. Per quanto poi riguarda l’attività di ballo che, nell’ambito di una discoteca è evidentemente una componente essenziale, un altro punto del protocollo stabilisce che “tale attività in questa fase può essere consentita esclusivamente negli spazi esterni (es. giardini, terrazze, etc.)”.
Il protocollo per la riapertura delle discoteche
Le presenti indicazioni si applicano alle discoteche e ad altri locali assimilabili destinati all’intrattenimento (in particolar modo serale e notturno). Per eventuali servizi complementari (es. ristorazione, produzioni musicali, spettacoli, etc.) attenersi alle specifiche schede tematiche.
– Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione, comprensibile anche per i clienti di altra nazionalità, sia mediante l’ausilio di apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, sia ricorrendo a eventuale personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione facendo anche riferimento al senso di responsabilità del visitatore stesso.
– Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone. Al solo fine di definire la capienza massima del locale, garantire almeno 1 metro tra gli utenti e di almeno 2 metri tra gli utenti che accedono alla pista da ballo. Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita.
– Prevedere un numero di addetti alla sorveglianza del rispetto del distanziamento interpersonale adeguato rispetto alla capienza del locale, come sopra stabilita. A tal fine si promuove l’utilizzo di contapersone per monitorare gli accessi.
– Garantire, se possibile, un sistema di prenotazione, pagamento tickets e compilazione di modulistica preferibilmente on line al fine di evitare prevedibili assembramenti, e nel rispetto della privacy mantenere se possibile un registro delle presenze per una durata di 14 giorni.
– Potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l’accesso in caso di temperatura superiore ai 37,5 °C.
Inoltre…
– La postazione dedicata alla cassa, laddove non già dotata di barriere fisiche (es. schermi), dovrà essere eventualmente adeguata. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche.
– Nei guardaroba, gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti.
– È necessario rendere disponibili prodotti per l’igiene delle mani per gli utenti e per il personale in più punti delle aree, prevedendo l’obbligo di utilizzo da parte degli utenti prima dell’accesso ed all’uscita di ogni area dedicata al ballo, alla ristorazione, ai servizi igienici, ecc.
– Con riferimento all’attività del ballo, tale attività in questa fase può essere consentita esclusivamente negli spazi esterni (es. giardini, terrazze, etc.).
– Gli utenti dovranno indossare la mascherina negli ambienti al chiuso e all’esterno tutte le volte che non è possibile rispettare la distanza interpersonale di 1 metro. Il personale di servizio deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igienizzazione delle mani.
– I tavoli e le sedute devono essere disposti in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti, ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale. Detto ultimo aspetto afferisce alla responsabilità individuale. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo a barriere fisiche tra i diversi tavoli adeguate a prevenire il contagio tramite droplet.
– Nel rispetto delle indicazioni generali contenute nella scheda dedicata alla ristorazione, nel caso delle discoteche non è consentita la consumazione di bevande al banco. Inoltre, la somministrazione delle bevande può avvenire esclusivamente qualora sia possibile assicurare il mantenimento rigoroso della distanza interpersonale di almeno 1 metro tra i clienti, che dovranno accedere al banco in modalità ordinata e, se del caso, contingentata.
– Ogni oggetto fornito agli utenti (adesempio apribottiglie, secchielli per il ghiaccio), dovrà essere disinfettato prima della consegna.
E ancora…
– Favorire il ricambio d’aria negli ambienti interni. In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti, dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Per gli impianti di condizionamento, è obbligatorio, se tecnicamente possibile, escludere totalmente la funzione di ricircolo dell’aria. In ogni caso vanno rafforzate ulteriormente le misure per il ricambio d’aria naturale e/o attraverso l’impianto, e va garantita la pulizia, ad impianto fermo, dei filtri dell’aria di ricircolo per mantenere i livelli di filtrazione/rimozione adeguati. Se tecnicamente possibile, va aumentata la capacità filtrante del ricircolo, sostituendo i filtri esistenti con filtri di classe superiore, garantendo il mantenimento delle portate. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria.
– Nel caso di attività complementari che prevedono la condivisione di oggetti (ad esempio giochi da tavolo, biliardo), adottare modalità organizzative tali da ridurre il numero di persone che manipolano gli stessi oggetti e obbligare comunque all’uso della mascherina e alla disinfezione delle mani prima di ogni nuovo gioco. In ogni caso, i piani di lavoro, i tavoli da gioco e ogni oggetto fornito in uso agli utenti devono essere disinfettati prima e dopo ciascun turno di utilizzo. È vietato l’utilizzo di strumenti di gioco per i quali non è possibile una disinfezione ad ogni turno (es. carte da gioco) e il mantenimento della distanza personale di almeno 1 metro (ad esempio calciobalilla).
– Garantire la regolare e frequente pulizia e disinfezione delle superfici, con particolare riguardo per le superfici maggiormente toccate dagli utenti e i servizi igienici.
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