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Ricetta dell’arancina: regina della tavola per celebrare Santa Lucia con gusto | tripudio di sapori


Deliziosa e croccante, l’arancina si erge come la regina indiscussa della tavola, pronta a rendere omaggio a Santa Lucia, ecco la ricetta originale.

Arancine Santa Lucia
Arancine Santa Lucia- fonte: web

L’arancina siciliana è un’icona della cucina dell’isola, amata non solo localmente ma in tutto il mondo. Questa deliziosa pallina di riso fritta incarna la ricchezza gastronomica siciliana, grazie al suo sapore unico e alla sua straordinaria versatilità. Mentre sono un piacere per il palato in qualsiasi giorno dell’anno, il 13 dicembre riveste un significato particolare a Palermo, in occasione della festa di Santa Lucia, quando milioni di arancine vengono consumate. Questi rituali culinari sono un prezioso tesoro del Sud che continua a essere tramandato di generazione in generazione. Di seguito, ecco la ricetta tradizionale delle arancine.

Ricetta per le Arancine di Santa Lucia (25 persone)

  • Per il riso
  • Kg 1 riso
  • lt. 2,5 di acqua
  • gr. 100 burro
  • g.30 di sale
  • 2 bustine di zafferano
  • Per il ragù
  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • 1 gambo di sedano
  • 2 foglie d’alloro
  • un pizzico di chiodi di garofano in polvere
  • gr250 tritato suino
  • gr.250 tritato bovino,
  • mezzo bicchiere di vino bianco
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
  • 200 gr dipiselli surgelati sale q.b.
  • pepe q.b.
  • gr.250 di caciocavallo grattugiato

Come preparare l’arancina per Santa Lucia

Preparazione del riso:

In una grande pentola antiaderente, combinare gli ingredienti a freddo e cuocere a fuoco medio senza mescolare, fino a quando il riso avrà assorbito tutto il liquido. Trasferire il contenuto della pentola su una teglia o un ampio contenitore per farlo raffreddare.

Preparazione del ragù:

In una padella capiente, soffriggere la cipolla, la carota e il gambo di sedano finemente tritati con un filo d’olio. Dopo qualche minuto a fuoco lento, aggiungere la carne suina e bovina e rosolarla. Quando la carne sarà dorata, aumentare il calore, sfumare con il vino bianco e farlo evaporare. Aggiungere alloro, chiodi di garofano in polvere, piselli e concentrato di pomodoro sciolto in un bicchiere d’acqua tiepida. Aggiungere altri due bicchieri d’acqua, regolare di sale e pepe e cuocere a fuoco lento per circa un’ora e mezza. Alla fine della cottura, far raffreddare, rimuovere le foglie d’alloro e, quando tutto sarà tiepido, aggiungere il caciocavallo mescolando bene.

Assemblaggio:

Prendere una manciata di riso nel palmo della mano e formare una palla, grande quanto un’arancia. Aprire delicatamente questa palla e farcirne il centro con il ragù. Chiudere l’arancina compattandola bene, mantenendo le mani umide per agevolare l’operazione.

Cottura:

Ogni arancina così formata va passata in una leggera pastella composta da acqua e farina piuttosto liquida e poi ricoperto di pangrattato. Siamo ora pronti per la fase di frittura, utilizzando una padella con abbondante olio di semi. Quando l’olio sarà ben caldo, immergere una o più arancine modo che siano completamente sommerse. Friggere fino a ottenere un bel colore dorato, quindi estrarle dall’olio e farle intiepidire su carta assorbente. Buon appetito!

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