Pubblichiamo una nota scritta dai Rappresentanti degli studenti in CCS interclasse di Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio, Egidio Leonardo Arnone e Cristina Mazzola:
«I rappresentanti degli studenti dell’Udu Ingegneria, dopo le ripetute lamentele e richieste di interventi quantomeno ordinari di pulizia dei locali della Facoltà di Ingegneria, hanno prodotto un reportage fotografico dell’Aula F140 ed hanno scritto una lettera indirizzata al Preside della Facoltà di Ingegneria Prof. Ing. Fabrizio Micari e al Direttore del Dipartimento Dicam Prof. Francesco Di Quarto chiedendo un intervento immediato per ristabilire delle condizioni igienico-sanitarie compatibili con le destinazioni d’uso dei locali della Facoltà. Inutile precisare che una buona didattica non può prescindere dalle condizioni igieniche dei locali nei quali ognuno di noi trascorre gran parte delle sue giornate.
Di seguito il testo integrale della lettera già protocollata presso la segreteria della Presidenza della Facoltà:
‘Da alcuni mesi, se non dall’inizio del corrente Anno Accademico in giorno 23 Settembre c.a., si assiste al perpetuarsi di una situazione pressoché indecente ed insostenibile. Malgrado le ripetute e cortesi richieste di una maggiore attenzione alle condizioni igienico-sanitarie delle strutture nelle quali ogni giorno studenti e docenti svolgono le loro attività, ancora oggi, alla fine di ben un trimestre di attività, siamo costretti a registrare una situazione ben più grave.
Siamo stati abituati a vivere e studiare in locali che versano in condizioni igieniche scadenti per non dire assenti. Condizioni che adesso sono amplificate dall’accumulo di rifiuti e sporcizia che addobbano i corridoi e gli angoli della nostra facoltà, dimostrando la poca attenzione da parte degli uffici preposti nei confronti di una situazione indecorosa e malsana.
Inoltre, la mancanza di pulizia comporta il disagio di molti studenti allergici agli acari della polvere, che sono costretti a seguire le lezioni e a sostenere gli esami in condizioni di stress fisico non indifferenti. Quest’ultima affermazione non è da considerarsi meno importante o esagerata, in quanto le allergie comportano deficit respiratori che possono portare a crisi asmatiche gravi. Gli studenti sensibili a queste sostanze sono disposti ad esibire la relativa documentazione e ad agire legalmente nel caso le condizioni non cambino rapidamente.
Gli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio hanno prodotto un reportage fotografico relativo all’Aula F140. Tale locale, posto al primo piano dell’edificio 8 in prossimità della scala F04, non è stato soggetto ad interventi di pulizia ordinaria dall’inizio delle lezioni del primo modulo primo semestre. Oggi l’aula si presenta piena di rifiuti, con cestini stracolmi. I rifiuti ovviamente si accumulano sul pavimento che ormai è un tappeto di polvere con cumuli che ricordano le balle di fieno dei migliori film Western. Le finestre sono macchiate da escrementi di volatili, i quali hanno scelto come nidi proprio i cassoni che contengono gli avvolgibili delle finestre. Tali escrementi sono accumulati nel bordo esterno delle finestre stesse e, in alcune zone dell’aula anche all’interno. Ormai da giorni gli studenti puliscono i banchi prima che comincino le lezioni, per poter scrivere senza doversi necessariamente sporcare.
I rappresentanti degli Studenti dell’Unione degli Universitari della Facoltà di Ingegneria chiedono che si ristabiliscano al più presto delle condizioni igieniche accettabili dei locali della Facoltà ed in particolare dell’Aula F140. Inoltre si richiede che tali condizioni siano mantenute nel tempo, onde evitare ulteriori e fastidiose richieste d’intervento’».
Qui è possibile vedere il reportage realizzato dall’associazione Udu.