Procede a rilento la raccolta dei rifiuti prodotti dai soggetti positivi al Covid obbligati all’isolamento domiciliare. L’appello dei Sindaci all’Asp.
“Ci sono cittadini costretti a trattenere in casa l’immondizia anche più di una settimana”.
Ritardo raccolta rifiuti: la denuncia dei sindaci
Lo denunciano i primi cittadini di Termini, Trabia, Caccamo, Montemaggiore, Sciara e Cerda. I sindaci puntano il dito contro l’azienda incaricata del servizio: “Pretendiamo soluzioni immediate”.
I rifiuti prodotti dai positivi al Covid in quarantena obbligatoria vengono ritirati in ritardo dall’azienda incaricata dall’Asp. La denuncia arriva dai sindaci che sabato hanno organizzato una riunione in videoconferenza con il direttore dell’Uot, dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Termini, Angela Sutera per cercare di risolvere quella che rischia di diventare un’emergenza nell’emergenza.
“A fronte della sempre crescente situazione emergenziale – si legge in una nota dei sindaci – il servizio di raccolta di questa particolare tipologia di rifiuti speciali non risponde come dovrebbe. Ci sono cittadini che sono addirittura costretti a trattenere in casa i rifiuti per più di una settimana”.
L’appello alle istituzioni
Alcuni giorni fa, con una lettera formale, il sindaco di Termini Imerese Maria Terranova aveva chiesto al direttore generale dell’Asp di Palermo, di attivarsi nei confronti dell’azienda specializzata incaricata della raccolta, affinché fosse garantito il ritiro nei tempi stabiliti.
“In questo momento è necessario che tutte le istituzioni facciano la loro parte. Alla direzione generale dell’Asp chiediamo di attivarsi, con estrema urgenza, nei confronti della ditta incaricata affinché si garantisca un corretto ritiro e si ponga fine alle ripetute segnalazioni dei nostri cittadini stremati da questa situazione inaccettabile. Non tolleriamo ritardi, soprattutto quando è in gioco la salute pubblica. Non ci fermeremo Pretendiamo soluzioni immediate”.