“Finirò davanti a un giudice perché volevo rendere il telefono al suo legittimo proprietario: non è assurdo?”. È l’assurda vicenda raccontata da 41enne rumeno alla redazione de La Nazione. “Stavo andando a lavoro, – ricorda, – quando ho visto un cellulare per terra, in mezzo alla strada”.
“Mi son detto: ‘Magari ci passa sopra un’auto e lo spacca‘. Così l’ho preso, lasciandolo acceso in attesa della chiamata del proprietario. Mi ha chiamato qualche ora dopo, ma è venuto con la polizia”. Al momento della consegna dello smartphone, incredibilmente, scattata però la denuncia. E ad accusarlo è lo stesso proprietario del telefono.
L’uomo, dopo vari tentativi, era riuscito a contattare il rumeno dandogli appuntamento all’esterno di una trattoria dove si era presenta con la polizia. “Sono un cittadino onesto e ora rischio il processo“, si difende il manovale, ma l’accusa resta, perché il 41enne è stato indicato come il ladro che si sarebbe impossessato del dispositivo.