Per ridare senso a una delle piazze più grandi e importanti del capoluogo siciliano, Aisa – Associazione Italiana Studenti Architettura e Push hanno pensato di organizzare un workshop tematico, riservato a studenti universitari del Dipartimento di Architettura dell’Università di Palermo, con lo scopo di proporre soluzioni creative e low-cost adatte a rigenerare questo spazio.
Sant’Anna Jamming, però, non punta ad essere soltanto un momento di formazione attraverso l’utilizzo degli strumenti del Service Design, bensì un esperimento di co-progettazione che coinvolge, studenti, cittadinanza e pubblica amministrazione.
I lavori prodotti dai gruppi (che avranno un budget complessivo per la loro realizzazione pari a 5.000 euro) saranno, infatti, successivamente caricati all’interno di una piattaforma web che consentirà ai cittadini di conoscere le proposte e di votarle in modo da selezionare le due ritenute più valide. Entrambe verranno, infine, presentate al Comune di Palermo puntando sul costo esiguo e sul gradimento della cittadinanza affinché una delle due possa essere effettivamente realizzata.
Il workshop sarà organizzato nei giorni 27-28-29 novembre presso il Blow Up. Domenica 29 alle 15:30 vi sarà la presentazione dei lavori presso la Gam – Galleria di Arte Contemporanea.
Come rivoluzionare la piazza in 3 mosse:
- Progettazione: una maratona creativa di 48 ore che coinvolgerà 30 tra futuri architetti, pianificatori e designer per ripensare la fruizione dello spazio.
- Partecipazione: una piattaforma web attraverso la quale ciascun palermitano potrà esprimere le propria opinione e supportare l’idea ritenuta più valida.
- Rigenerazione: una proposta concreta al Comune di Palermo affinché scelga uno dei due progetti più votati e si impegni a realizzarlo concretamente.
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