Nel cuore della Sicilia sorge un borgo unico nel suo genere: una piccola meraviglia a forma di stella. Qui, storia e mitologia si fondono in un incantevole connubio, trasportando i visitatori in un viaggio attraverso epoche e leggende millenarie.
Il Borgo a forma di stella : Centuripe
Posizionata nella provincia di Enna, questa località è celebre per la sua ricca storia, che abbraccia pitture rupestri, oltre alle influenze dell’arte greca, romana e barocca.
Alcuni individui osservano una stella, mentre altri notano una figura umana o mitologica. Con la sua straordinaria configurazione,
Centuripe, che deriva dall’antico termine greco Kentóripa, costituisce un piccolo borgo accogliente incastonato come un gioiello nel cuore della Sicilia.
Questa caratteristica è attribuita all’originale piano urbanistico del Cinquecento, che si sviluppa in cinque direzioni dal centro per adattarsi alla conformazione montuosa del territorio.
Cosa visitare a Centuripe
L’antica cittadina è pervasa da affascinanti scorci, come quelli dei ponti romano e normanno. Seguendo la strada di contrada Bagni, in prossimità delle necropoli greche, si incontrano le terme romane abbellite da autentiche pitture murali. Inoltre troviamo il Castello Corradino, un mausoleo a forma di torre risalente all’epoca Imperiale.
L’insediamento è concepito come una vasta terrazza panoramica ed è giustamente soprannominato “il balcone della Sicilia”, poiché ovunque ci si trovi, si può godere della vista panoramica della natura circostante e dell’Etna che sovrasta l’orizzonte con le sue fumarole.
Esplorando il centro storico, si ha la sensazione di tornare indietro nel tempo. Passeggiando tra numerose chiese risalenti ai secoli XVII e XVIII, inclusa la chiesetta del Crocifisso, costruita sul medesimo sito archeologico del tempio dedicato all’Imperatore Augusto.
Il tempio degli Augustali, risalente al II secolo dopo Cristo, è ancora in parte accessibile ai visitatori.
Presenta una pianta rettangolare e si compone di diverse stanze, tra cui una pavimentata con mosaici.
Il Duomo, che domina la piazza principale, è un esempio tipico del barocco siciliano, e sembra posizionato su una gigantesca scacchiera a causa della particolarità del pavimento.
Mentre ci si avventura per i caratteristici vicoli, si rimane affascinati dagli archi in mattoni, che costituiscono parte dei resti del Tempio romano degli Augustali.
Tuttavia, le tracce più remote di questa antica località risiedono nelle necropoli preistoriche di contrada Casino, contrada Cuba e borgo Carcaci, dove sono presenti rari dipinti rupestri.
Un Museo Archeologico offre la possibilità di ammirare i lekanis centuripini, ovvero vasi utilizzati per contenere unguenti e cosmetici femminili.
Questi vasi sono modellati e decorati in uno stile tipico della regione, ma chiaramente influenzato dalla cultura greca.
Un esemplare di tali vasi è conservato anche presso il Metropolitan Museum di New York. Nel museo di Centuripe, tra numerosi reperti provenienti dagli scavi archeologici, sono esposte alcune statue risalenti all’epoca ellenistica e romana, che catturano l’attenzione per la loro eleganza e il senso di movimento.
Tuttavia, non sono solo gli edifici storici a esercitare un fascino. La tradizione culinaria di Centuripe offre piatti tipici della Sicilia, come la caponata, la cassata, la pasta con “finocchietti” di montagna, la “carne murata” e i “cuddureddi”, biscotti caratteristici soprattutto durante il periodo pasquale.
Questi piatti, così come gli edifici e le opere d’arte, riflettono la storia delle varie dominazioni che hanno influenzato questo affascinante borgo: da città greca a romana, per poi subire l’influenza degli Svevi, degli Arabi e infine degli Angioini.
Un vero e proprio crogiolo di culture che ha contribuito a sviluppare un’identità complessa nel corso dei secoli, basata sul concetto intramontabile di inclusività e scambio culturale, oggi più rilevante che mai.