I laureandi potrebbero essere chiamati a sostituire i docenti No vax che non vogliono vaccinarsi: secondo le ultime stime, sarebbero circa 40mila.
Scuola, obbligo vaccinale per i docenti
Dallo scorso 15 dicembre, è scattato l’obbligo vaccinale (che comprende anche la dose di richiamo) per i tutti i docenti, compresi personale amministrativo e dirigenti scolastici, delle scuole su tutto il territorio nazionale. Chi non si adegua a tale obbligo verrà sospeso, conservando sì il proprio posto di lavoro ma senza alcuna retribuzione.
La situazione dei docenti No vax
Nonostante nella scuola il numero di personale vaccinato sia elevato, questo potrebbe creare non pochi problemi organizzativi. Secondo le ultime stime riportate dal quotidiano Il Messaggero, nelle scuole italiane ci sarebbero ancora circa 40mila persone non vaccinate, compresi quelli esentati dalla vaccinazione, e che proprio per tal motivo non possono lavorare a contatto con gli studenti. A gennaio saranno ufficializzate le cifre dei docenti che perderanno la cattedra.
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Docenti No vax sostituiti dai laureandi: la proposta
Come risolvere allora il problema in vista del nuovo anno? Ecco che entrano in gioco i laureandi. La soluzione, infatti, potrebbe essere quella di coinvolgerli, facendoli subentrare in corsa. “Ormai le scuole chiamano attraverso le Mad, le Messe a disposizione, quindi fuori dalle graduatorie tradizionali”, ha dichiarato a Il Messaggero Cristina Costarelli, presidente dell’Associazione nazionale dei presidi del Lazio. “Poi si passa a chiamare anche i laureandi, è una necessità: la didattica va portata avanti, se non ci sono i docenti bisogna trovare una soluzione”.
Quali possibili laureandi?
Secondo quanto precisato ancora dalla Costarelli, la chiamata dei laureandi “è regolamentata per la facoltà di Scienze della formazione, quindi per gli insegnanti delle elementari, ma viene di fatto estesa anche ad altre lauree per le superiori: per Matematica e per le materie professionalizzanti degli Istituti Tecnici e Professionali”.