Scuola – L’Assessorato Regionale all’Istruzione ed alla Formazione Professionale, nell’ambito di un protocollo di rete con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia, ha predisposto una programmazione didattica da trasmettere attraverso lo strumento televisivo, al fine di raggiungere quanti si trovino in condizioni di particolare disagio economico o, comunque, famiglie sprovviste di un numero di dispositivi informatici individuali sufficiente a garantire a tutti i ragazzi pari opportunità nell’accesso alla didattica a distanza.
La Scuola in TV. Le Video-Lezioni
I contenuti delle video-lezioni sono organizzate secondo un approccio interdisciplinare e destinate agli alunni della scuola primaria, secondaria di I grado e degli istituti superiori che si apprestano a concludere il ciclo di studi.
Le lezioni saranno trasmesse dall’emittente televisiva TRM HD (Canale 513 e 71) dal 25 maggio a martedì 16 giugno, dal lunedì al sabato, dalle ore 15.00 alle ore 18.00. Gli stessi contenuti saranno inoltre disponibili sulle pagine ufficiali dei principali social network dell’emittente televisiva.
“Grazie ad una tempestiva risposta da parte dell’USR e su iniziativa di questo Assessorato – dichiara l’assessore regionale all’istruzione e alla formazione Roberto Lagalla – i docenti entreranno nelle case dei nostri studenti anche attraverso la televisione. Si tratta di un ulteriore strumento a sostegno della didattica a distanza che si aggiunge alle numerose iniziative di questo governo che hanno portato alla distribuzione alle scuola di dispositivi informatici individuali e all’acquisto di schede per il traffico dati, da destinare soprattutto agli alunni con maggiori difficoltà economiche. Abbiamo ritenuto, quindi, che fosse necessario poter utilizzare un ulteriore mezzo di comunicazione, presente in ogni casa, per raggiungere in particolare coloro che si accingono a concludere il ciclo di studi. Questi potranno godere di ulteriori lezioni di didattica, utili a ripassare i programmi d’esame, a recuperare competenze o ad approfondire tematiche di base. Una misura che risponde, in modo particolare, alle esigenze delle famiglie più numerose e, magari, con un numero di dispositivi non sufficiente a garantire le diverse e impegnative attività scolastiche a distanza che coinvolgono i loro figli”.
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