È stato pubblicato il 21 dicembre il nuovo bando nazionale per 46.891 posti di Servizio civile universale (Scu), destinati a giovani sia italiani che stranieri che abbiano tra i 18 e 28 anni (non superati) e che siano residenti in Italia.
I progetti hanno durata variabile tra gli 8 e i 12 mesi, per un impegno settimanale in media di 25 ore e un compenso mensile di 439,50 euro, che per l’estero è integrato di una ulteriore diaria giornaliera oltre che del vitto e alloggio. Per i giovani operatori volontari inoltre è prevista un’assicurazione sanitaria e il riconoscimento delle competenze acquisite al termine dell’esperienza.
Servizio civile universale: I posti a bando
Sono 39.538 i posti disponibili nei 2.319 progetti da realizzarsi in Italia e 605 quelli per i 111 progetti all’estero. Si aggiungono poi 6.748 posti per 384 progetti da attuarsi nei territori delle 9 Regioni che hanno aderito alla Misura 6 “Servizio civile universale del Programma operativo nazionale – Iniziativa occupazione giovani (PON-IOG)” di Garanzia giovani, ossia Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Piemonte, Puglia, Sardegna e Sicilia.
Come per il bando del 2019 per presentare domanda è obbligatorio dotarsi di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) oppure, per i giovani non italiani, richiedere apposite credenziali di accesso al Dipartimento.
Servizio civile universale: Come presentare la candidatura
La candidatura al Servizio civile universale andrà effettuata esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it dove, attraverso un sistema di ricerca con filtri, è possibile scegliere il progetto per il quale candidarsi.
Tra le novità di questo bando c’è la possibilità di ripresentare domanda per quei giovani che abbiano interrotto il servizio a causa proprio dell’emergenza epidemiologica, nonché per quelli che abbiano superato i 29 anni, ma non ancora compiuto i 30 al momento della presentazione della domanda.
È possibile presentare domanda per un solo progetto inserito nel bando. Se si ritiene di aver sbagliato o se si vuole cambiare progetto, al contrario dello scorso anno, è possibile ritirare la candidatura e ripresentarla entro i termini dell’8 febbraio 2021.
E’ attivo da poche ore il bando per la selezione di oltre 46mila operatori volontari da impiegare in 2.814 progetti di servizio civile universale in Italia e all’Estero (qui per fare domanda: attenzione, bisogna avere lo Spid, l’identità digitale).
Cos’è il servizio civile
Il servizio civile è impegnarsi in un progetto finalizzato alla difesa “non armata e non violenta della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, con azioni per le comunità e per il territorio”.
Il servizio civile nasceva nel 1972 come diritto all’obiezione di coscienza al servizio militare; era quindi alternativo alla leva e in quanto tale obbligatorio. Quasi trent’anni dopo, con la legge 64 del 6 marzo 2001, veniva istituito il servizio civile nazionale su base volontaria, aperto anche alle donne.
Servizio civile. Chi può partecipare
Da quest’anno, in attuazione di quanto previsto dalla riforma del 2017, ogni singolo progetto è parte di un più ampio programma di intervento che risponde ad uno o più obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e riguarda uno specifico ambito di azione individuato tra quelli indicati nel Piano triennale 2020-2022 per la programmazione del servizio civile universale.
Sei una ragazza o un ragazzo tra i 18 e i 28 anni compiuti? Puoi partecipare al servizio civile se:
- sei cittadino italiano o cittadino di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea ovvero di un Paese extra Unione Europea regolarmente soggiornante in Italia;
- non hai riportato condanna in Italia o all’estero, anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo ovvero ad una pena anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici, o di criminalità organizzata.
Servizio civile: Quanto si guadagna e cosa viene richiesto
Il servizio civile universale, in sintesi, offre:
- 25 ore settimanali oppure un monte ore di 1.145 ore per 12 mesi (questo monte ore si riduce proporzionalmente nel caso in cui il servizio abbia una durata tra 8 e 11 mesi).
- almeno 80 ore di formazione
- crediti formativi
- polizza assicurativa
- attestato di partecipazione al servizio civile
- riconoscimento e valorizzazione delle competenze acquisite
- valutazione dell’esperienza nei concorsi pubblici con le stesse modalità e lo stesso valore del servizio prestato presso la Pubblica Amministrazione e può valere come titolo di preferenza
- riconoscimento del servizio ai fini del trattamento previdenziale (riscattabile)
- assegno mensile di 439,50 euro; per il servizio all’estero si aggiunge un’indennità estera giornaliera dai 13 ai 15 euro
- per il servizio all’estero: vitto, alloggio, viaggio di andata e ritorno e, se lo prevede il progetto, un rientro (a/r) durante il servizio
- permessi di assenza variabili proporzionalmente al periodo di servizio (20 giorni per 12 mesi)
- altri permessi straordinari per circostanze specifiche come la partecipazione ad esami universitari, la donazione del sangue, ecc
Che cosa si fa nel servizio civile
- Settore: Assistenza
- Disabili
- Adulti e terza età in condizioni di disagio
- Minori e giovani in condizioni di disagio o di esclusione sociale
- Pazienti affetti da patologie temporaneamente e/o permanentemente invalidanti e/o in fase terminale
- Persone affette da dipendenze (tossicodipendenza, etilismo, tabagismo, ludopatia…)
- Donne con minori a carico e donne in difficoltà
- Detenuti, detenuti in misure alternative alla pena, ex detenuti
- Persone vittime di discriminazioni
- Persone vittime di violenza
- Testimoni di giustizia e vittime dell’illegalità
- Migranti
- Richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale ed umanitaria – minori non accompagnati
- Minoranze
- Altri soggetti in condizione di disagio o di esclusione sociale
- Settore:Protezione civile
- Previsione dei rischi
- Prevenzione e mitigazione dei rischi
- Diffusione della conoscenza e della cultura della protezione civile e attività di informazione alla popolazione
- Gestione delle emergenze
- Superamento delle emergenze
- Settore: promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata; promozione e tutela dei diritti umani; cooperazione allo sviluppo;