Oggi, martedì 14 giugno, con il finissage delle mostre Exempla ed Eremiti del terzo millennio, allestite nei saloni del Real Albergo dei Poveri in corso Calatafimi, chiude i battenti definitivamente la quinta edizione della Settimana delle culture.
Un’edizione che sarà ricordata come quella dei record: non soltanto perché è stata quella nella quale è stato registrato il più alto numero di siti aperti (in tutto settanta, dislocati in tutta la città), ma anche quella con il numero più alto di eventi: ben 183, fra mostre, spettacoli, passeggiate culturali e molto altro.
A collaborare, tra gli altri, all’iniziativa, l’Università degli Studi di Palermo.
Il finissage, previsto alle 18:00, sarà anche l’occasione per presentare il catalogo della mostra Exempla, per annunciare le novità a partire dal prossimo anno e salutare il pubblico con una danza di ballerini di flamenco, accompagnati con musica dal vivo.
Un’edizione, che sarà ricordata anche per il prestigioso riconoscimento attribuito dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che quest’anno, quale premio di rappresentanza, ha donato una medaglia alla quinta edizione della manifestazione.
Si diceva record di presenze e di eventi: nel 2016, infatti, ancor più che negli anni passati, la città ha risposto con un entusiasmo straordinario: compagnie teatrali, musei, associazioni, gruppi musicali, artisti, intellettuali che hanno lavorato incessantemente per dar vita alle numerose iniziative in cartellone, tutte autoprodotte dai singoli organizzatori e realizzate in diversi quartieri della città.
Una manifestazione resa possibile grazie alla collaborazione con il Comune di Palermo, con l’assessorato regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, con la ex Provincia regionale di Palermo, con l’Università degli Studi e con molti partner privati.
La Settimana delle culture, che si è svolta dal 13 al 22 maggio, in realtà è durata molto di più: molte mostre sono state prorogate, tanto che l’ultimo degli appuntamenti, appunto, è quello che si conclude martedì 14 giugno. Anche questo è un dato che dà la misura del successo di questa edizione.
Promossa dall’associazione Settimana delle Culture, presieduta da Gabriella Renier Filippone, la Settimana è stata possibile grazie al lavoro di un comitato volontario e a titolo gratuito, composto da Gaetano Basile (tradizioni popolari, gastronomia, cibo da strada), Fosca Miceli (arte, in collaborazione con la professoressa Anna Maria Ruta), Clara Monroy (rapporti istituzionali), Massimiliano Marafon Pecoraro (rapporti con l’Università, Liberty), Maria Antonietta Spadaro (fotografia), Bernardo Tortorici di Raffadali (coordinamento dei progetti e oratori), Salvo Viola (coordinamento generale).
E i dati giunti dai tantissimi luoghi di Palermo in cui si sono svolte manifestazioni danno il segno di una città viva, che ha partecipato con entusiasmo: una presenza straordinaria di persone a tutti i 183 eventi, a cui hanno preso parte decine di migliaia di visitatori.
«Un successo – sottolinea la presidente Gabriella Renier Filippone – che conferma come la Settimana delle Culture sia cresciuta tantissimo, grazie a un lavoro incessante da parte del comitato promotore, che è stato in grado di realizzare una grande manifestazione, la cui protagonista è stata unicamente Palermo, nelle sue tante espressioni culturali».