E’ un vero e proprio boom di ricoveri nelle terapie intensive dell’isola. Il bollettino odierno conferma l’allarme scattato già in mattina soprattutto nel Palermitano dove il numero dei ricoveri ‘gravi’ nelle ultime ore ha quasi raddoppiato il numero dei ricorsi alla terapia intensiva. Nel complesso sono 106 i nuovi casi di Covid19 registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore. Sale a 108 il totale delle persone ricoverate e a 18 il numero di quelle che necessitano di cure in terapia intensiva con una crescita di tre ricoveri che portano a 8 i casi seguiti solo all’Ospedale Cervello di Palermo.
In totale salgono a 1603 gli attuali positivi attivi nell’isola, 1477 dei quali in regime di isolamento domiciliare.
Sono stati eseguiti un numero di tamponi leggermente inferiore rispetto a ieri, 4607 che portano il totale a quasi 390.000. Resta fermo a 289, per fortuna, il totale delle vittime dell’epidemia nell’isola.
Come già sottolineato nella giornata di ieri la crescita si è fatta più insistente nella Sicilia occidentale. A palermo inizia a riempirsi la terapia intensiva dell’ospedale Villa Sofia Cervello e dal Civico, anche se negano di avere preso in carico casi in intensiva, si dicono pronti ad accoglierli non appena il centro di riferimento del cervello dovesse realmente riempirsi come si teme.
Proprio sui casi ricoverati all’ospedale Civico, però, c’è un piccolo giallo visto che la denunciata assenza di ricoveri in intensiva cozza con le notizie arrivate anche ieri sul trasferimento, ad esempio, di un paziente dalla Clinica Candela. L’equivoco, non si sa quanto voluto, sembra giocarsi sulla differenza tra la terapia intensiva propriamente detta e i ricoveri in regime d ventilazione artificiale polmonare.
La situazione nazionale
Anche nel resto d’Italia si assiste ad un aumento dei contagi: sono 1.597 i casi registrati nelle ultime 24 ore (ieri erano 1.434) per un totale di 283.180. Dai dati del ministero della Salute emerge invece un calo delle vittime, 10 in un giorno mentre ieri erano 14. Il totale complessivo dei morti sale così a 35.587. In calo anche il numero dei tamponi effettuati: 94.186, poco meno di duemila meno di ieri.