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Sicilia, CdM cambia idea e delibera i primi ristori per incendi 2023


Il Consiglio dei Ministri, dopo l’emergenza incendi che ha colpito la Sicilia nel 2023, delibera i primi ristori per fronteggiare le conseguenze dei roghi.

Incendi Sicilia
Incendi Sicilia – fonte:Redazione web

In una svolta significativa, il Consiglio dei Ministri (CdM) ha cambiato rotta, approvando i primi ristori per fronteggiare le devastanti conseguenze degli incendi che hanno colpito la Sicilia nel 2023. Questa decisione rappresenta un momento cruciale per la Regione, segnando un punto di svolta nella risposta del governo alla crisi ambientale che ha messo a dura prova le comunità locali. Infatti, la Protezione Civile Nazionale ha rivisto la sua posizione di diniego sull’emergenza.

Dopo mesi di appelli e coordinamento intenso da parte del Dipartimento di Protezione Civile regionale, il CdM ha finalmente riconosciuto la necessità di interventi immediati, assegnando fondi cruciali per supportare la ripresa delle aree colpite.

L’approvazione dei ristori è il risultato diretto dell’impegno incessante del Dipartimento di Protezione Civile regionale, la cui azione decisa e coordinata ha giocato un ruolo chiave nell’ottenere l’attenzione e il sostegno necessari a livello nazionale. Il lavoro svolto per documentare i danni, coordinare gli interventi di emergenza e sostenere le comunità nel loro momento di bisogno ha evidenziato l’importanza critica della Protezione Civile come baluardo contro le crisi ambientali.

Le Parole del Presidente Schifani

«Siamo soddisfatti per l’obiettivo raggiunto perché la Protezione civile nazionale ha rivisto la propria posizione iniziale di diniego sullo stato di emergenza, sulla scorta dell’ulteriore documentazione inviata dalla Regione. Si tratta – continua il Presidente – di un’anticipazione di risorse che serviranno per finanziare i primi interventi, effettuati in somma urgenza nell’immediatezza degli incendi che hanno devastato varie province dell’Isola nella scorsa estate, comprese le somme per l’alloggio degli evacuati, il ripristino di reti idriche e fognarie, della viabilità e la rimozione dei rifiuti combusti»,

Così, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha espresso il suo punto di vista riguardo alla decisione presa dal Consiglio dei Ministri nella riunione di oggi, che ha proclamato lo stato di emergenza per un anno nei territori delle province di Catania, Messina, Palermo e Trapani.

Questa misura è stata adottata in risposta all’eccezionale ondata di calore e ai severi incendi che hanno colpito queste aree a partire dal 23 luglio dell’anno scorso. Le risorse allocate per far fronte a questa emergenza ammontano a 6,1 milioni di euro.

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