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Sicilia d’Incanto: Questo borgo nascosto sembra uscito da una favola | Una magia invernale unica da vivere


Nel cuore della Sicilia esiste un borgo che in inverno si trasforma e ti regalerà un’atmosfera invernale magica, ecco dove si trova.

Borgo innevato in Sicilia
Borgo innevato in Sicilia – Fonte:Redazione web

Il Parco dei Nebrodi è un tesoro di bellezze, con angoli meravigliosi pronti ad essere esplorati. Tra questi luoghi, spicca Mistretta, conosciuta anche come la “Sella dei Nebrodi” grazie alla sua forma unica.

Nel corso dei secoli, la posizione strategica di Mistretta è stata fondamentale per il suo sviluppo. Questa località ha sempre rappresentato la porta occidentale di accesso al Parco dei Nebrodi, fungendo da collegamento tra il cuore montagnoso della Sicilia e il mare Tirreno.

Mistretta è situata a metà strada tra Palermo e Messina, e nonostante si trovi a 1000 metri sopra il livello del mare, si raggiunge in soli 15 minuti dalla costa. Dalla parte più alta del paese, si gode di un panorama straordinario, con vista che spazia dai boschi dei Nebrodi fino all’orizzonte, dove si possono scorgere le isole Eolie in lontananza.

Questa cittadina dei Nebrodi ha un fascino particolare anche durante l’inverno, quando i tetti delle case, i vicoli e le strade si tingono spesso di bianco a causa della neve, regalando uno spettacolo incantato.

Storia e origine del borgo di Mistretta, Sicilia

Nel corso dei secoli, Mistretta è stata conosciuta con vari nomi, tra cui Amestratos, Amestratus, Amastra, Mestraton, Mitistratos, ma sin dalle sue origini è stata una città di passaggio grazie alla sua posizione strategica. Mentre alcuni credono che l’abbbiano fondatai Fenici, ci sono anche sostenitori dell’ipotesi che i Sicani abbiano radici profonde in questo territorio, come dimostrano prove di insediamenti e reperti di oggetti in ceramica.

Ciò che è certo è che gli Arabi costruirono il nucleo originario della Fortezza, i cui resti dominano ancora la città, e successivamente i Normanni arrivarono per ampliarla e abbellirla. Dopo i “Vespri Siciliani”, con gli Aragonesi, Mistretta divenne una città demaniale. Solo nel 1400 iniziò a prosperare, soprattutto dal punto di vista culturale, con la costruzione dei primi monumenti religiosi come la Chiesa Madre, che oggi testimonia il talento degli artisti di Mistretta di allora.

Il Settecento fu un periodo di benessere per la città, diventando una base commerciale grazie all’esportazione dei suoi prodotti. La borghesia si arricchì e costruì palazzi che ancora oggi ammiriamo.

Alla fine dell’Ottocento, l’architetto Basile giocò un ruolo fondamentale nella trasformazione di Mistretta, incaricato per la progettazione del cimitero. Questo periodo vide la costruzione di fontane, piazze, larghi, passeggiate pubbliche e l’abbellimento della Villa Garibaldi, un meraviglioso giardino nel cuore del paese, che è un luogo che non potete perdervi!

Cosa vedere nel borgo di Mistretta, Sicilia

Mistretta è veramente un gioiello incastonato tra i verdi boschi dei Nebrodi, e tra tutti i suoi borghi, offre ai visitatori un patrimonio artistico e culturale invidiabile.

Il suo centro storico è uno dei meglio conservati in Sicilia, e ancora oggi è possibile individuare le influenze delle diverse dominazioni che si sono susseguite nel corso dei secoli.

Le chiese di Mistretta sono tutte degne di nota: la Chiesa di Santa Caterina di Amestrata, che risale al XIII secolo, rappresenta il nucleo più antico del borgo; la Chiesa di San Giovanni, trasformata da una sinagoga precedente; e poi c’è la piccola perla della Chiesa Madre Santa Lucia, abbracciata da due torri con un portale seicentesco in pietra, caratterizzata da stili architettonici diversi e arricchita da preziose opere dei Gagini.

Tra i monumenti più significativi spicca Porta Palermo, un imponente arco d’ingresso alla città, circondato da mura, che fungeva da elemento di protezione contro possibili attacchi esterni. Inoltre, ci sono i palazzi: Palazzo Tita (del 1885), situato nel Quartiere della SS. Trinità, con una facciata in stile bugnato e decorata con putti scolpiti da Noè Marullo, un portale impreziosito da meduse e mostri marini; Palazzo Salamone-Giaconia (del 1600), ristrutturato nel 1865, che si affaccia sulla Piazza Concordia, interamente costruito in muratura, con una scala realizzata in monoblocchi di pietra arenaria; e Palazzo Russo (del 1775), con un portale ad arco a tutto sesto in pietra arenaria, sormontato dall’aquila rampante dello stemma nobiliare.

Il Castello di Mistretta, Sicilia

Un cenno speciale va dedicato al Castello di Mistretta, che sovrasta la città.

La storia del castello è ricca di avvenimenti tormentati: sebbene fosse noto già in epoca romana, le prime notizie certe risalgono all’anno 1100. Nel corso dei secoli, il castello è stato testimone di importanti eventi storici. Ad esempio, fu rifugio di Matteo Bonello durante la rivolta contro Guglielmo Re dei Normanni, e vi si stabilì Federico D’Antiochia durante la rivolta contro Re Pietro D’Aragona nel 1337. Nel 1360, Re Federico D’Aragona vi soggiornò prima del suo matrimonio con Costanza.

Castello di Mistretta
Castello di Mistretta- fonte: web

Nel corso del Cinquecento, tuttavia, la grandiosità del castello iniziò a declinare. Fu trasformato in prigione e successivamente, nel Seicento, i residenti di Mistretta stessi contribuirono alla sua distruzione. Nel tempo, i resti del castello e le rocce circostanti furono sfruttati come cava di pietra per la costruzione delle abitazioni della città.

Oggi, di quell’antico edificio maestoso, rimangono solo i ruderi delle mura perimetrali. Si sa che il castello aveva quattro torri, e sul lato nord è ancora riconoscibile uno degli ingressi. Negli anni ’80, grazie a degli scavi nell’area sottostante, sono state scoperte le fondamenta di una piccola chiesa, presumibilmente di epoca normanna.

Le Cascate nel borgo di Mistretta, Sicilia

A pochi chilometri dal centro abitato, nella valle sottostante il bosco di Montepiano, la storica cittadina di Mistretta, situata sui monti Nebrodi in Sicilia, offre un sito naturalistico straordinario, caratterizzato da numerose cascate di varie dimensioni. Queste cascate sono attive principalmente dall’autunno alla tarda primavera, ma alcune di esse possono essere osservate anche durante l’estate.

Cascate di Mistretta
Cascate di Mistretta – fonte: web

La cascata principale, che si trova in contrada Pietrebianche, supera i 33 metri di altezza. A meno di 500 metri da questa, ci sono altre sei cascate, ognuna con una propria caratteristica conformazione, con altezze che variano da 5 a 25 metri. La maggior parte di queste cascate si trova lungo due torrenti, che scorrono parallelamente, provenienti dalle vicine contrade di Pietrebianche, Ciddia, Riscifu e Acquasanta. Più a valle, dopo la confluenza dei due corsi d’acqua, si trovano altre due pittoresche cascate, ciascuna alta circa 7 metri, una nella contrada Ciddia e l’altra in contrada Cuttufa. Queste cascate sgorgano da balze rocciose e creano ampie vasche, ideali per una piacevole doccia estiva.

Le cascate si trovano in luoghi isolati, lontani dalle strade trafficate, e sono nascoste alla vista da profondi canyon che le circondano.

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