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Sicilia, Gangi case a 1 euro, Cina e Giappone mandano le troupe televisive nel borgo


Nel borgo di Gangi in Sicilia arrivano le troupe televisive della Cina e Giappone per documentare il fenomeno delle case a 1 euro, vediamolo insieme.

Gangi, Sicilia
Gangi, Sicilia- fonte: web

Il fenomeno di Gangi: il pittoresco borgo nel cuore della Sicilia ha guadagnato una notorietà internazionale che ha affascinato sia i visitatori cinesi che giapponesi, attirando troupe televisive da tutto il mondo per documentarne la bellezza.

Case a 1 euro a Ganci

Nel 2014, Gangi è stato insignito del prestigioso titolo di “borgo più bello d’Italia” durante una celebre trasmissione televisiva trasmessa su Rai 3. Questo riconoscimento nazionale ha dato il via a un’iniziativa unica: la vendita di case decrepite o pericolanti nel borgo ad un prezzo simbolico di soli 1 euro ciascuna.

Questa audace iniziativa ha rapidamente catturato l’attenzione a livello internazionale, tanto da essere menzionata su importanti testate come il New York Times e The Telegraph. Le richieste per acquistare queste case a prezzo simbolico hanno letteralmente invaso Gangi, con oltre 2.000 richieste provenienti da ogni angolo del globo. Da allora, è stato avviato un progressivo processo di restauro delle abitazioni, che ha contribuito in modo significativo alla rinascita del comune.

Per quanto riguarda i dati aggiornati, finora sono state riassegnate 108 case, mentre altre 60 sono disponibili a prezzo simbolico per coloro che desiderano partecipare al progetto di rinascita del borgo. Inoltre, sono attualmente in vendita 32 lotti di diverse dimensioni, offrendo opportunità uniche per coloro che desiderano essere parte integrante del futuro di Gangi.

Il sindaco di Ganci

Il sindaco di Ganci, Giuseppe Ferrarello, ha ideato un originale modo per promuovere l’efficacia del progetto e per ravvivare l’iniziativa delle “case a 1 euro”. Ha organizzato una festa collettiva coinvolgendo i proprietari delle abitazioni coinvolte nel programma. Inoltre, la fama di Gangi ha attraversato confini internazionali, attirando l’interesse delle troupe televisive provenienti dall’Estremo Oriente, nello specifico dalla Cina e dal Giappone.

La CGTN Europe, una rete televisiva cinese, ha realizzato un reportage per il programma globale “The World Today”, che sarà trasmesso nelle prossime settimane, mettendo in luce l’incredibile successo del progetto. TV Tokyo, una delle emittenti più seguite in Giappone, ha anch’essa registrato un servizio sulle affascinanti “case a 1 euro” e lo presenterà entro la fine di settembre. È evidente un crescente interesse da parte dei media giapponesi nei confronti di Gangi, che sta acquisendo una notevole visibilità nell’ultimo periodo.

La storia di Gangi è ricca di plurisecolari testimonianze, con reperti archeologici che ne testimoniano la sua vitalità sin dall’età del bronzo antico. Il borgo ha una storia millenaria, particolarmente rilevante a partire dal 1300 fino ai secoli XVI e XVII. Situato su un insediamento ellenico sul Monte Barone, Gangi è immerso nella bellezza naturale, offrendo panorami spettacolari.

Il comune ha affrontato nel XX secolo un significativo flusso migratorio verso il Sud America e il Nord Italia, come molti altri borghi dell’entroterra siciliano, per contrastare il declino demografico. Ora, grazie alle “case a 1 euro”, Gangi sta ricevendo segnali positivi e l’attenzione dell’Oriente lontano potrebbe aprire nuove prospettive per il suo futuro.

Il calo demografico della Sicilia

Il declino demografico è più pronunciato nelle regioni interne della Sicilia, mentre le aree meglio consolidate in termini economici, industriali e commerciali si trovano nella Sicilia sud-orientale, lungo la fascia ionica, con la zona metropolitana di Catania che presenta la più alta densità demografica. Nonostante queste sfide demografiche, la Sicilia continua ad attirare turisti da tutto il mondo. Durante l’estate, le zone con il maggior afflusso turistico sono state soprattutto quelle del Siracusano, nel sud-est dell’isola.

Anche la chiusura temporanea dell’aeroporto di Catania a causa di un incendio e una serie di incendi in varie parti dell’isola, che hanno portato a numerose cancellazioni di prenotazioni secondo i dati degli albergatori, non sono riusciti a frenare la crescita del turismo. La Sicilia ha registrato numeri significativi a livello nazionale e internazionale, con un aumento del 57% negli arrivi e del 52,6% nelle presenze al 31 agosto 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le province che hanno registrato le maggiori variazioni percentuali sono state Siracusa (+94,8%), Agrigento (65,5%) e Palermo (63,5%), seguite da tutte le altre province.

Va notato che questa tendenza positiva nel settore turistico è stata ulteriormente rinforzata dagli investimenti di colossi mondiali come Louis Vuitton a Taormina. Oltre agli investimenti nel settore alberghiero di lusso, è stato aperto un nuovo negozio Louis Vuitton nel cuore di Taormina, che ospita anche il primo “Cafè” della prestigiosa maison in Italia, con vista sul mare Ionio (con accesso solo su prenotazione, con 14 posti disponibili). Altri grandi gruppi internazionali stanno seguendo l’esempio di Louis Vuitton e si stanno preparando ad investire a Taormina, in parte anche grazie all’influenza della famosa serie televisiva americana “The White Lotus”.

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