Per la Sicilia si preannuncia una nuova, estenuante settimana d’attesa prima di potere riassaporare le gioie delle riaperture. Secondo il report settimanale dell’Iss, infatti, la Sicilia ha un Rt maggiore di 1 e «una trasmissibilità compatibile con uno scenario di tipo 2»: in parole povere resterà arancione almeno sino al prossimo 9 maggio.
È in area rossa la regione Valle D’Aosta, mentre le regioni Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna saranno arancioni. Tutte le altre regioni e province autonome sono in area gialla. Nell’ultima settimana, in Italia «si conferma la lenta discesa dei nuovi casi e del numero di pazienti ricoverati, ma il quadro complessivo resta ancora ad un livello molto impegnativo», si legge nella bozza del report settimanale di monitoraggio di ministero della Salute e Iss.
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Questa settimana si osserva ancora una diminuzione della incidenza settimanale, scesa a 146,3 per 100.000 abitanti contro 157,4 per 100.000 abitanti della settimana precedente. “L’incidenza è in lenta diminuzione ma ancora molto elevata per consentire sull’intero territorio nazionale una gestione basata sul contenimento ovvero sull’identificazione dei casi e sul tracciamento dei loro contatti – avvertono i tecnici -. Di conseguenza, è necessario continuare a ridurre il numero di casi anche attraverso le misure di mitigazione volte a ridurre la possibilità di aggregazione interpersonale”.
“La ormai prevalente circolazione in Italia di una variante virale caratterizzata da una trasmissibilità notevolmente maggiore richiede di continuare a mantenere particolare cautela e gradualità nella gestione dell’epidemia». Per questo «è fondamentale che la popolazione continui a rispettare tutte le misure raccomandate di protezione individuale e distanziamento in tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo per ridurre il rischio di contagio”.