E’ arrivato questa mattina in Sicilia, a Messina precisamente, il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo. Trascorrerà una giornata siciliana per fare il punto sulla questione vaccini.
Figliuolo a Messina
Il generale, dopo un incontro in prefettura, ha visitato l’hub vaccinale della città dello Stretto – realizzato all’interno della Fiera campionaria. Lì è stato accolto dal capo della protezione civile regionale, Salvatore Cocina, dal commissario per l’emergenza Coronavirus nel territorio della Asp di Messina, Alberto Firenze, e dal direttore dell’azienda sanitaria, Dino Alagna.
Lo ha detto Figliuolo, dopo la visita nell’hub vaccinale di Messina indicando la strada da seguire: “nuovi hub e nuovi punti di vaccinazione”. Attuando “una strategia che prevede la capillarizzazione per andare a trovare e vaccinare anche nelle zone più impervie, oltre ai grandi hub nelle città come Messina”.
“Con le autorità sanitarie locali, il prefetto e il sindaco – ha aggiunto – abbiamo condiviso la possibilità di ampliare l’offerta, perché questo posto è stato un grandissimo sforzo. Ma 52 postazioni vaccinali in un’area così congestionata potrebbero portare in futuro, quando si aprirà la stagione turistica, dei problemi di posto. Abbiamo deciso di vestire, dal punto di vista logistico e con assetti sanitari un altro posto che abbiamo individuato nel palazzetto Rescifina che è vicino alla tangenziale e all’uscita dello svincolo autostradale che ha spazi adeguati. Il sindaco lo ha messo a disposizione e noi lo vestiremo in tempi brevi: l’obiettivo è renderlo fruibile alla cittadinanza dopo Pasqua.
La giornata siciliana del commissario Figliuolo
La visita del commissario nell’Isola proseguirà nel pomeriggio a Catania con un sopralluogo all’interno dell’hub vaccinale allestito nell’ex mercato ortofrutticolo del capoluogo etneo.
Siamo in pieno target ma bisogna fare di più
“La Sicilia sta facendo 20 mila vaccinazioni al giorno e siamo nel pieno target della campagna vaccinale. E’ chiaro che dobbiamo raddoppiare e arrivare intorno alle 50 mila dosi“.
Sarà uno sforzo corale – ha sottolineato Figliuolo – che farà la protezione civile, la città, l’azienda sanitaria provinciale, la Regione, la Difesa che concorrerà a mettere in campo la parte logistica coordinato dal Governo”.