Legambiente ha rivelato che la Sicilia è la regione italiana più colpita dagli eventi meteo estremi, circa 146 eventi in 13 anni.
La Sicilia è la Regione più colpita d’Italia dagli eventi meteo estremi, in stretta compagnia con la Lombardia, secondo quanto riferito da Legambiente durante il V Forum Acqua, tenutosi in collaborazione con Unitalia. Questo incontro ha affrontato le tematiche legate alle risorse idriche e alle vulnerabilità del territorio italiano.
146 eventi meteo estremi in Sicilia in 13 Anni
Nel periodo compreso tra il 2010 e il 31 agosto 2013, su un totale di 1.855 eventi meteorologici estremi registrati in Italia, ben il 67% è stato connesso a problemi legati all’acqua. Questi eventi includono 667 allagamenti, 163 esondazioni fluviali, 133 danni alle infrastrutture dovuti a piogge intense, 120 danni causati da grandinate, 85 frane dovute a piogge intense e 83 danni causati da siccità prolungata.
Sicilia e Lombardia al primo posto
La Sicilia e la Lombardia occupano la vetta della classifica delle Regioni italiane più colpite dagli eventi meteo estremi, con un totale di 146 eventi in 13 anni. Seguono nell’ordine l’Emilia-Romagna con 120 eventi.
Città siciliane tra le più colpite
Nel contesto delle prime 11 città italiane, due si trovano in Sicilia. Agrigento si posiziona al terzo posto con 24 eventi estremi, seguendo Bari, condividendo il podio con questa città e preceduta solo da Roma, al primo posto con 65 eventi, e Milano, al secondo posto con 32 eventi. Palermo si colloca in quinta posizione a livello nazionale, con 17 eventi estremi, alla pari con Napoli, ma alle spalle di Genova con 20 eventi. La classifica vede anche Ancona con 14 eventi, Bologna con 11, e Modena e Torino con 10 eventi ciascuna.
Le principali preoccupazioni legate agli eventi meteo estremi
Legambiente mette in luce la crescente esposizione dell’Italia, compresa la Sicilia, ai rischi derivanti dai cambiamenti climatici, compresa la gestione eccessiva o insufficiente delle risorse idriche, insieme alla vulnerabilità di aree ad alto rischio di frane e alluvioni. Un’altra preoccupazione costante riguarda il cattivo trattamento delle acque, che ha comportato multe pecuniarie per l’Italia che superano i 142 milioni di euro, e l’inquinamento chimico dei fiumi e delle falde.
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