La Regione sta attualmente conducendo una trattativa complessa, ma positiva, con lo Stato per recuperare il disavanzo record accumulato negli anni passati. In cambio, lo Stato rallenterà notevolmente il vincolo che impedisce le assunzioni, il che permetterà alla Regione di assumere circa 1.300 nuovi funzionari e tecnici. L’accordo è ancora in fase di limatura dei dettagli e si attendono le firme finali, ma la Regione è ottimista che si arriverà presto ad una conclusione favorevole.
La proposta della Regione consiste nel pagare una rata più salata entro il 2033, ma questo sarà giustificato dalla crescita significativa delle entrate al Bilancio, che dovrebbe permettere alla Regione di contare su un tesoretto di incassi provenienti dal bollo, dalle tasse sui giochi e dell’lrpef nel 2023.
Inoltre, la Regione potrebbe avere diritto ad una compensazione supplementare a causa del minore gettito fiscale registrato negli anni di pandemia. La trattativa prevede anche l’introduzione di un turnover limitato al 50%, il che permetterà alla metà dei posti liberati negli ultimi due anni di essere messi a concorso. La Regione è pronta a varare una manovra bis per recuperare le misure rimaste sul tavolo a febbraio, quando fu varata la Finanziaria, e a correggere alcune norme impugnabili della stessa Finanziaria. La prossima settimana ci sarà un incontro decisivo a Roma, che potrebbe aprire la strada a bandire un concorso per alcune centinaia di posti, mille nella più ottimistica previsione, già all’inizio del 2024. La Regione è in attesa della valutazione positiva della bozza già arrivata sul tavolo del ministero e crede fermamente che l’impianto della Finanziaria supererà il giudizio del Consiglio dei ministri, nonostante la contestazione dello Stato sull’utilizzo dei fondi Fsc non ancora pianificati in accordo col ministero.
Le figure richieste per i concorsi pubblici in Sicilia possono variare a seconda della posizione lavorativa e del settore. Tuttavia, in generale, possono essere richieste figure professionali come impiegati amministrativi, tecnici, specialisti in informatica, educatori e altro ancora.
Ad esempio, i concorsi per la sanità potrebbero richiedere infermieri, tecnici di laboratorio, fisioterapisti, medici specialisti, farmacisti e altro ancora. I concorsi per l’istruzione, invece, potrebbero richiedere insegnanti di scuola primaria, secondaria o superiore, educatori, psicologi e altri professionisti del settore educativo.
In ogni caso, è sempre importante leggere attentamente i requisiti e le competenze richieste per la posizione specifica e assicurarsi di avere le qualifiche necessarie per poter partecipare al concorso.