La Sicilia è la regione d’Italia con il maggior numero di abbandoni scolastici, in tutte le fasce: dalle medie, passando alle superiori e arrivando alla formazione universitaria. Numeri che di certo raccontano un disagio che nell’isola è presente da anni, ma che nessuno ha mai affrontato concretamente.
A occuparsi del recente report è stato il sito di Repubblica, nella sua sezione palermitana. Due studenti su dieci lasciano i corsi dell’obbligo e gli istituti superiori in Sicilia. Ad essere maggiormente complice sembra esserci la situazione economica disastrata di migliaia e migliaia di famiglie, ma anche la carenza dei servizi essenziali per l diritto allo studio.
Un dato, quello della dispersione formativa, migliorato rispetto a dieci anni fa, ma che decreta la Sicilia ultima nella classifica nazionale per il numero di giovani che abbandonano gli studi. È il 19,4% della popolazione compresa tra i 18 e i 24 anni che possiede al più la licenza media. E che quindi non sono nemmeno riusciti a superare lo scoglio della scuola obbligatoria.
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La Sicilia è prima per abbandono degli studi, l’opinione degli studenti Unipa
A dare la propria opinione in merito sono stati gli studenti Unipa e rappresentanti del gruppo universitario Udu, Unione degli universitari, che danno la colpa anche al numero chiuso all’interno delle Università. “Le ragioni di questa dispersione sono da rintracciare anche nell’accesso a numero chiuso nei corsi di laurea”, racconta lo studente Matteo Norcia.
Il rappresentante prosegue: “La Sicilia è ultima anche per erogazioni di borse di studio. Per non parlare dei posti letto. Sono carenti i servizi di diritto allo studio. E per finire il tasso di povertà è tra più alti di tutto lo stivale. Occorre un’azione da parte del Governo”.
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