“Benvenuti nella terra dove la vacanza non finisce mai” recita lo slogan di SeeSicily il portale della Regione siciliana fondato in piena pandemia, con un tesoretto di 75 milioni di euro, per incentivare i turisti a trascorrere più giorni nell’isola.
L’accesso agli atti di Sunseri (M5S)
Solo che la vacanza non è mai iniziata stando all’inchiesta a firma Mario Barresi pubblicata stamane sul quotidiano La Sicilia sulla scorta della documentazione acquisita dal deputato regionale del M5S, Luigi Sunseri, presidente della Commissione Attività Ue, che aveva presentato una richiesta di accesso agli atti.
I voucher
Con quei fondi, attinti da finanziamenti europei, l’amministrazione regionale, in quel periodo guidata dal presidente, Nello Musumeci, ha acquistato pacchetti di servizi per i turisti, racchiusi nei voucher, che prevedono: un pernottamento ogni tre giorni, fino ad un massimo di due notti in regalo, un ingresso nei luoghi simbolo della cultura, un servizio a scelta tra escursioni, tour guidati o immersioni, uno sconto sul prezzo del biglietto aereo, internazionale o nazionale.
Numeri da flop
Insomma una offerta poderosa, allettante. Solo 875 mila persone, in circa due anni, però, hanno utilizzato il vaucher della Regione che, complessivamente, si è tradotto con 17.046 posti letto occupati, per cui solo 1,16% delle risorse è stato impiegato concretamente. Ed i numeri per la stagione che sta per aprirsi sono risibili: solo 442 vaucher sono stati prenotati, insomma, dalla scansione di questi dati, l’iniziativa, che ha avuto un costo notevole, si è rilevata un flop.
Chi ha preso i soldi
Sul versante delle strutture alberghiere, quelle ammesse al piano SeeSicily, sono state 1131 ed il Governo regionale per “prenotare” le camere ha speso circa 6,4 milioni di euro per un totale di 124.596 pernottamenti. Vuol dire che ci sono stati albergatori che hanno, comunque, incassato soldi pur avendo le camere vuote.
La ripartizione dei fondi
Nel dettaglio, i 75 milioni di euro sono stati ripartiti per ogni segmento turistico: 32,7 milioni per i pernottamenti; 18,1 milioni per escursioni e guide; 13 milioni per sconti su aerei, traghetti ed aliscafi; 1,6 milioni per i musei ed altri siti di interesse culturale.
Le parole dell’ex assessore Messina
“Il servizio sta funzionando. C’è una bellissima campagna nazionale e presto partiamo con una internazionale”. Così si era espresso l’allora assessore regionale al Turismo Manlio Messina il 24 giugno del 2021 nel corso della trasmissione Casa Minutella andata in onda su BlogSicilia.