Sessantacinque nuovi positivi nelle ultime 24 ore in Sicilia. È quanto riportato dal bollettino del ministero della Salute. Attualmente ci sono 1.842 positivi di cui 152 ricoverati in ospedale, 16 in terapia intensiva e 136 in regime di ricovero ordinario, 1.690 in isolamento domiciliare, per un totale di 5.180 casi dall’inizio dell‘epidemia. Sei sono i guariti, che salgono a 3.144.
I tamponi eseguiti sono 2158 che portano il totale a quasi 403mila. Dei nuovi positivi 6 sono i migranti ospitati nell’hotspot di Lampedusa.
Covisian assume a Palermo. Chiamata urgente
Nel giorno della riapertura della scuola cresce anche l’apprensione per l’andamento dell’epidemia nell’isola nonostante le autorità continuino a rassicurare circa il fatto che la situazione è sotto controllo.
Allarme destano i contagi ospedalieri. Sono tre le donne contagiate probabilmente da una paziente morta due giorni fa e che solo dopo la morte è risultata positiva al virus. La donna è deceduta per altre patologie. I controlli scattati dopo il tamppone positivo post mortem hanno fatto scoprire questi casi.
A Palermo, poi, salgono a 34 i contagi alla Rap con conseguenze crescenti anche sulla raccolta dei rifiuti che è in estremo ritardo in tutta la città anche a cusa delle tante assenze legate probabilmente alla paura del contagio.
Ci sono denunce di casi in numero crescente provenienti un po’ da tutto il territorio. Casi vengono raccontati a Monreale, altre notizie arrivano da Villabate sempre in provincia di Palermo.
Anche il catanese, che non è più il territorio in testa alla classifica del contagio, denuncia casi crescenti ad Aci Catena.
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