Giovani studenti di Giurisprudenza alle prese con un caso pratico da risolvere nelle vesti di un vero e proprio avvocato, con la preparazione di memorie difensive e di una arringa effettuata in una vera aula di tribunale, con tanto di toga.
Lo scorso 12 maggio 2016, presso le aule della Corte d’Appello di Palermo, si è svolta la X edizione della Simulazione Processuale, organizzata in collaborazione tra l’Associazione Italiana Giovani Avvocati, le Associazioni Studentesche ContrariaMente e Rete Universitaria Mediterranea, il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo e la Corte d’Appello di Palermo.
Anche quest’anno, le sei squadre di studenti si sono sfidate in un caso simulato, che prevedeva la redazione e lo scambio di scritti difensivi e una vera discussione in un’aula giudiziaria, davanti a un Collegio composto dalla dott. Giovanna Nozzetti, giudice presso il Tribunale di Palermo, dalla prof. Giuseppa Palmeri e dal prof. Federico Russo.
Al termine della giornata, sono stati premiati con due targhe offerte da AIGA la migliore squadra e il migliore oratore.
«L’iniziativa – afferma il prof. Federico Russo – rientra nel progetto di rinnovamento dell’Università di Palermo e di avvicinamento dell’Università stessa al Mondo del Lavoro».
Certo è deprimente pensare che i giovani aspiranti avvocati sono destinati a trovare un mercato saturo dove non servono nuovi avvocati ed in cui non guadagneranno un euro.
Oltre a tali manifestazioni, l’unipa dovrebbe spiegare che non c’è lavoro nell’avvocatura.