Arriverà nel 2021, non si sa ancora su quali schermi, un film sul covid e sul lockdown. Il suo nome è Songbird, realizzato dal regista Michael Bay, padre di Armageddon e Trasformers.
Songbird è ambientato in una Los Angeles quasi deserta, controllata dall’esercito, in un futuro in cui la malattia è diventata ancora più letale. Il virus muta, il vaccino non funziona, l’altalena tra lockdown e riaperture continua per altri anni. Nel film si sostiene fino al 2023. Non è uno scenario ottimista e, per fortuna, al momento è solo un film distopico .
La trama del film sul covid
Il Covid-19 diventa Covid-23, sono passati 4 anni. Il protagonista del film è Nico, interpretato da KJ Apa, attore divenuto celebre grazie alla serie Riverdale, che per sua fortuna è immune, cerca di sfidare le restrizioni e raggiungere, in una Los Angeles desolata, la donna che ama. Romeo e Giulietta in salsa Covid-19 o Covid-23.
Le riprese di Songbird
Le riprese del film sul covid sono durate solo 17 giorni. Il set è stato allestito in una Los Angeles chiusa dal Covid e ha incontrato numerose difficoltà, a causa dei test serrati ad attori e troupe. Come tutti gli altri film di Micheal Bay, già dal trailer, la pellicola è stata bocciata aspramente dalla critica. In Italia il regista Enrico Vanzina ha cercato di trattare un film sulle conseguenze del virus, ma con una chiave ironica. Anche questo bocciato dalla critica.
Qui il trailer del film: https://youtu.be/hzTYZTXGQeU
Songbird sarà il nuovo Lockdown all’italiana?