Gli amici si scelgono, i fratelli no. E neppure i coinquilini, nella stragrande maggioranza dei casi. Cerchi per mesi una stanza, sembra che tu abbia trovato quella ideale, tutto è perfetto, tirato a lucido, le persone cordiali ma – passati i primi tempi di reciproca conoscenza – ecco spuntare i primi diavoli per capelli.
Chi di noi non ha mai sentito delle storie terribili sui coinquilini? Cibo che scompare, turni delle pulizie non rispettati, musica a 80 decibel come se la nostra casa si fosse trasformata nell’arena di Woodstock, festini fino a tarda notte all’insegna di tequila bum bum (ovviamente per la Legge di Murphy questo deve accadere quando qualcuno ha un esame il giorno dopo), piatti sporchi nel lavandino con l’avanzo del cibo da scatola del giorno prima.
Insomma chi più ne ha più ne metta. Ecco di seguito una lista dei principali problemi della convivenza fra studenti, con qualche possibile soluzione.
– Piatti sporchi: Essì signori miei. I piatti sporchi del vostro coinquilino restano nel lavandino per giorni e lui/lei si decide a fare piazza pulita solo quando sulle stoviglie stanno crescendo nuove forme di vita?
Soluzione calma: Stabilite dei turni. Ogni pranzo o cena spetterà ad una sola persona lavare i piatti di tutti. Così facendo ci si sentirà responsabilizzati. Un po’ per uno non fa male a nessuno.
Soluzione estrema: Mentre è fuori casa prendete le stoviglie sporche e mettetegliele sul letto.
– L’occupazione del bagno: «Solo un attimo, faccio subito»… il vostro coinquilino si appropria del bagno con l’inganno e poi lo occupa abusivamente per una buona mezz’ora mentre voi siete già in estremo ritardo e avete bisogno di usare la toilette?
Soluzione calma: Inspirate, richiamate a voi tutta la calma possibile e ricordategli con gentilezza che c’è solo un bagno in casa e che avete tutti degli impegni, quindi bisogna dare la precedenza a chi ha molta fretta. Oppure, con la stessa calma, stabilite un quarto d’ora a testa con degli orari da rispettare, alternando chi deve andare prima o dopo, in modo che al mattino non sia sempre la stessa persona a doversi alzare per prima.
Soluzione estrema: La prossima volta che non esce dal bagno fate del pressing o entrate di soppiatto… a vostro rischio e pericolo!
– I fidanzati invadenti: La ragazza o il ragazzo del vostro coinquilino ha praticamente fatto bagagli e stabilito la sua residenza in casa vostra? Tornate a casa da lezione e lo trovate lì, vi svegliate ed è in bagno, andate a dormire e lui è ancora a poltrire sul divano? Niente paura.
Soluzione calma: Trovate un momento per parlare con il vostro coinquilino e spiegategli che dato che il-la partner vive a tutti gli effetti con voi sarebbe gradito un contributo spese.
Soluzione estrema: Iniziate a girare per casa nudi!
– Il pagamento delle bollette: Di fronte ai bollettini di gas, luce e acqua i vostri coinquilini latitano e riuscite a pagare la bolletta solo quando è scaduta da un bel po’ ritrovandovi poi con addebbiti in più nelle bollette successive?
Soluzione calma: Quando riuscite a farvi dare i soldi dai coinquilini mettete ognuno qualche euro in più da deporre in un fondo cassa per eventuali nuovi ritardi nei pagamenti, da restituire se rimangono inutilizzati.
Soluzione estrema: Diventate autosufficienti ricorrendo a candele e vecchie lampade a olio al posto della luce elettrica e del riscaldamento.
– Il cibo che si demolecolarizza: Ogni volta che aprite il frigo qualcosa che avete comprato si è “misteriosamente” volatilizzato?
Soluzione calma: Create uno scomparto per ogni coinquilino all’interno del frigo e stabilite che si possono prendere le cose degli altri a patto che prima si chiedano e poi vengano ricomprate.
Soluzione estrema: Etichettate tutte le vostre cose con il vostro nome e comprate un contenitore con lucchetto per metterci dentro la vostra roba.
– Il rientro molesto in piena notte: Siete in piena sessione d’esami, avete un appello l’indomani e il vostro coinquilino torna a casa puntualmente alle 4 di notte, entrando con la delicatezza di una mandria di tori imbizzarriti?
Soluzione calma: Chiedetegli di fare piano, ricordategli che per voi è un momento impegnativo e avete bisogno di dormire e – inoltre, che non fa mai male – investite in un paio di buoni tappi per le orecchie.
Soluzione estrema: Bloccate la porta di casa ogni notte prima di andare a dormire.
– La sicurezza: i vostri coinquilini escono di casa senza chiudere a chiave o scordandosi le finestre aperte, con il rischio che vi ritroviate senza la vostra roba?
Soluzione calma: Lasciate dei bigliettini colorati sulla porta o sulle finestre così per loro sarà più facile ricordarsi di chiudere.
Soluzione estrema: Spiegategli che siete preoccupati – magari facendo un po’ di sano terrorismo psicologico – e ricordandogli che chiudere a chiave è un vantaggio per tutti…dopotutto non vorranno farsi rubare il computer o altre cose di valore no?
– L’igiene personale: Il vostro coinquilino non è un maestro dell’igiene personale e fa la doccia talmente di rado che spesso riuscire a stragli vicino è una vera impresa?
Soluzione calma: Munitevi di faccia tosta e con tatto ditegli che una “visitina” in più alla vasca da bagno non gli farebbe male.
Soluzione estrema: Munitevi di spray deodorante e spruzzateglielo intorno ogni volta che il puzzo diventa insopportabile o, in alternativa, iniziate a girare per casa con la maschera a gas!
Lo Specializzando Palermitano torna in trincea al nord. In Sicilia non mi hanno voluto