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Studenti si fanno infettare di proposito dal Covid per vendere il plasma


Gli studenti di una università americana, la Brigham Young University-Idaho, hanno contratto volontariamente contratto il Covid-19 per poter vendere il proprio plasma.

E’ la stessa università ad accusare i suoi studenti e a diffondere la notizia in una nota. L’Ateneo fa anche saper di aver aperto una indagine sull’accaduto. L’intenzione è quella di sospendere gli iscritti coinvolti.

C’è chi paga fino a 200 dollari per una donazione: “Siamo profondamente turbati” commentano i poratvoce dell’ateneo. Ad agosto la Food and Drug Administration aveva autorizzato l’uso di plasma convalescente come terapia di emergenza per i malati di Coronavirus.

“La BYU-Idaho è profondamente turbata dai racconti di individui che hanno intenzionalmente esposto se stessi o loro congiunti alla COVID-19  con la speranza di contrarre la malattia e di essere pagati per il plasma che contiene anticorpi COVID-19″, scrive l’ateneo in una dichiarazione. “L’università condanna questo comportamento e sta cercando attivamente prove di questa condotta nel nostro corpo studentesco”. Al momento sono 109 gli studenti della BYU-Idaho positivi al Coronavirus.

E’ la stessa azienda  che si occupa anche di plasma iperimmune, la Grifolf Biomat Usa Rexburg, che sul proprio sito web incoraggia chi ha contratto il Covid-19 a effettuare donazioni, ricordando che chi si presenterà per donare il proprio plasma – che contiene gli anticorpi del coronavirus Sars-Cov-2 – riceverà 100 dollari. Altre società ne hanno offerti 50 per una donazione mensile promettendo di aumentare gli importi. Un altro centro specializzato, il BioLife Plasma Services di Ammon, paga i donatori di plasma convalescente 200 dollari per seduta. I potenziali donatori devono essere guariti dal Covid 19 e quindi privi di sintomi da almeno 14 giorni. La BYU-Idaho ha fatto sapere che gli studenti che si trovano in una situazione economica complicata possono richiedere sostegno all’ateneo stesso: “Non è mai necessario ricorrere a comportamenti che mettono in pericolo la salute o la sicurezza per sbarcare il lunario”, ha detto la scuola.

Purtroppo oggi la disperazione e l’incoscienza portano anche a comportamenti sconsiderati come questo.


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