Questo il pensiero del regista Gabriele Muccino che ha voluto dire la sua sullo stupro di gruppo avvenuto ad inizio luglio a Palermo ai danni di una diciannovenne.
“L’unica cosa da fare quando ci si trova davanti a una ragazza ubriaca è riaccompagnarla a casa. Insegnatelo ai vostri figli”.
Il post dell’artista, nato a Roma 56 anni fa, ha generato tanti commenti. “Purtroppo siamo figli di una società maschilista dove la donna è considerata un oggetto da usare e da abusare», scrive una donna. «Sante parole, l’educazione familiare è importante», dice un’altra. Un ragazzo poi dice: «Il problema è che qui hanno continuato a farla bere apposta, per far sì che opponesse meno resistenza. Qui non è una sola la famiglia che deve farsi un esame di conoscenza per come ha allevato il proprio figlio». E ancora: «Spesso ti trovi davanti degli adolescenti arroganti strafottente, basta uno sguardo che si creano risse».
Stupro Palermo, “Dov’era lo Stato quella notte?”
Tra i commenti c’è anche un cuore dell’attrice romana Nicoletta Romanoff. Che, a quanto pare, la pensa allo stesso modo. Così come Sandra Milo: anche lei sotto al post del regista ha lasciato lo stesso commento. Scorrendo, c’è anche chi approva quanto dice, ma precisa che deve valere a prescindere dal sesso.