Continua la sperimentazione dell’app trafficO2: è in arrivo la terza Suv Challenge – dove SUV sta per Sustainable Urban Values – la sfida che premia gli spostamenti sostenibili degli studenti dell’Università di Palermo.
Utilizzando trafficO2 e muovendosi a piedi, in bici, in vehicle pooling e con i mezzi Amat, gli utenti guadagneranno dei punti che daranno loro diritto ai premi messi in palio dalla rete di partner che hanno aderito al progetto.
Diverse le novità presenti nella nuova release dell’app (disponibile per iOS e Android) che gli studenti testeranno in anteprima: la possibilità di selezionare i mezzi pubblici come modalità di spostamento, le notifiche “bomba” che permetteranno di guadagnare punti extra e tanto altro.
Gli studenti interessati a partecipare alla Suv Challenge, che avrà luogo ad aprile prossimo, possono iscriversi tramite il form presente sul seguente sito web.
Riceveranno ulteriori informazioni via email poco prima dell’inizio della sfida.
Anche per questa Suv Challenge sarà presente una comunità ad invito costituita da soggetti interessati a testare in esclusiva l’app. È possibile ricevere invito inviando una mail a [email protected].
La sperimentazione raggiunge così la sua fase di completamento, che vedrà il suo termine il 31 maggio prossimo.
TrafficO2 è un progetto d’innovazione sociale che mira ad influenzare in modo efficace le abitudini dei cittadini, mettendo in rete informazioni sulla mobilità, pubblicità e giochi per premiare la scelta giusta in materia di mobilità. Un’app per smartphone che punta a ridurre il traffico e l’inquinamento coinvolgendo le comunità organizzate di cittadini, le imprese locali e gli sponsor proponendo un accordo conveniente: premi in cambio di spostamenti sostenibili.
«E i report delle precedenti fasi di test hanno dato riscontro positivo – dichiara Domenico Schillaci, project manager di trafficO2 – gli studenti hanno notevolmente modificato le loro abitudini di trasporto, hanno deciso di raggiungere in maniera sostenibile la sede universitaria; la premialità funziona e crediamo che questo sia un importante dato per la città di Palermo».