Telefonata choc per Draghi – “Se tocca il reddito di cittadinanza gli facciamo fare la fine di Falcone”
Questa, apprende l’Adnkronos, la minaccia arrivata via telefono al ‘Movimento Draghi Presidente’ e rivolta al Presidente del Consiglio Mario Draghi
Telefonata choc per Draghi: A denunciarlo gli stessi attivisti del Movimento
Verso le 12 di oggi, la portavoce del Movimento www.DraghiPresidente.org, Daria Cascarano, ha ricevuto “una telefonata dal contenuto altamente minaccioso nei confronti del Presidente Draghi” in cui uno sconosciuto, con “evidente inflessione siciliana”, ha detto:
“Il governatore Draghi?”. E il Portavoce del Movimento: “No, no, no, questo non è il numero del governatore Draghi”.
Sconosciuto: “Noi veniamo a Roma, e non tocchi il reddito di cittadinanza, perché siamo un migliaio di persone, che non lo tocca…”. Portavoce movimento: “Ma lei chi è?” Sconosciuto: “Lui fa la fine che ha fatto Falcone, non lo tocca”.
“Preso atto della gravità dei contenuti minatori, in particolare riferimento al dott Falcone ed alla sua tragica fine”, i responsabili del Movimento “si sono recati al Commissariato Trevi di Roma per presentare circostanziata denuncia depositando audio e trascrizione della minaccia ricevuta”.
Il Movimento DraghiPresidente.org, nato lo scorso mese di luglio “al fine di raccogliere la volontà dei cittadini che si appellavano al Capo dello Stato perché si desse vita ad un governo di Unità Nazionale a guida del Presidente Draghi, riceve migliaia e migliaia di contatti e comunicazioni e istanze da parte di cittadini che vogliono dare il proprio contributo di idee e progetti ma anche esprimenti situazioni di difficoltà e disagio.
Fra queste -spiegano i promotori- anche alcune contrarietà anche colorite o sgrammaticate, il Movimento è quindi anche visto come una sorta di ‘sfogatoio’ e raccoglie i pensieri più differenti e disparati”.
“Oggi però si è superato il limite, la telefonata ricevuta ci ha fortemente impressionato e si è doverosamente deciso di trasferirne contenuto e testo alle autorità competenti affinché accertino l’origine, la pericolosità eventuale nonché l’identità del mittente”, dichiara la portavoce del Movimento. “Abbiamo pertanto presentato denuncia alla Questura di Roma”.