Tinto Brass compirà 90 anni a fine mese. In vista di questo traguardo importante, il regista ha rilasciato una lunga intervista a La Repubblica in cui ha ovviamente ripercorso la sua carriera e la sua vita, ma ha parlato anche di politica. A partire dal pensiero su Giorgia Meloni: “Nonostante non abbia simpatia per ‘Dio, patria e famiglia’, e nonostante fossero proprio i missini a volermi censurare, nutrivo speranza in questa donna, speravo che avrebbe cambiato questa destra reazionaria”.
Invece Brass ha delle critiche da rivolgere alla premier: “In questi mesi si è rivelata incoerente, ha mostrato la tipica caratteristica di chi esercita il potere: la capacità di ingannare, anche se stessi. Prenda la sua posizione sulla guerra. Io sono solidale con il popolo ucraino, che combatte per la libertà, e anche con i soldati russi, che sono costretti a combattere per una guerra assurda, ma non con Zelensky, un comico che è diventato tragico per l’incapacità di impedire il massacro del suo popolo. Non capisco perché gli ucraini non gli si rivoltino contro”.
Premesso che oggi non vota per nessuno, Brass ha ammesso di avere una simpatia particolare in questo momento: “Mi piace Elly Schlein, è una donna che non ha nessuna remora sulla propria vita sessuale e dice di amare le donne e gli uomini ed essere felice. Amare senza distinzione è l’essenza della vita”. Infine il regista ha fatto una riflessione sui suoi spettatori: sono più di destra o di sinistra? “Quelli di sinistra hanno saputo apprezzarmi di più – ha risposto – quelli di destra mi guardavano di nascosto e mi desideravano”.